Storie di Calcio

17 ottobre 1999 – Il Lecce batte la Reggina e Lima gioca in porta, “perché in ognuno di noi c’è un bambino che vive in eterno”

GLIEROIDELCALCIO.COM – 17 ottobre 1999, stadio Via del Mare, va in scena la sesta giornata di campionato: il Lecce riceve la Reggina.

Al 41′, per un fallo di Savino su Possanzini, l’arbitro concede un rigore alla Reggina che Baronio trasforma. Nei minuti di recupero del primo tempo sul cross di Conticchio, Cirillo tocca la palla di mano. Grandi proteste dei calabresi, ma l’arbitro non transige e decreta ancora una massima punizione. Dagli undici metri Sesa calcia forte e insacca alla destra di Orlandoni. Al 76′ una punizione dal limite per il Lecce con Claudio Bonomi che va a togliere la ragnatela sotto l’incrocio dei pali. È il 2-1… ma non è finita… Al 40’ Chimenti si appresta a rimettere la palla in gioco. Alle sue spalle Cirillo cerca di rubargli il pallone e commette fallo. Chimenti allora reagisce e colpisce con il pallone la nuca dell’avversario sotto gli occhi dell’arbitro: è espulsione. A questo punto, avendo esaurito le sostituzioni, Cavasin fa indossare i guanti a Francisco Govinho Lima da Manaus. Al 46’ fuori anche Bonomi per doppia ammonizione. La sostituzione di Chimenti con Lima “regala” nuova speranza e forza alla Reggina che ci crede e assedia la porta avversaria. Il brasiliano si rende invece protagonista di una prestazione davvero eccellente e salva la porta in più di una occasione: dapprima devia in angolo un tiro molto insidioso, poi devia ancora in tuffo una palla che stava per incunearsi nell’angolino e al 95’ agguanta un pallone molto pericoloso.

“Sino a quando avevo 11 anni, giocavo in porta, poi mi hanno spostato nel vivo dell’azione. Forse perché non ero capace di trattenere il pallone avete visto, sono bravo soltanto a deviare. Dopo la prima parata su Diè mi sono esaltato, ma l’intervento più difficile è stato quello sul tiro da fuori, ancora di Diè: mi sono allungato in tuffo e ho deviato in angolo. Ora dovrò chiarire la mia posizione contrattuale con il presidente Moroni: valutato questo exploit, chissà, potrei ottenere un aumento sull’ingaggio …” (Cit. La Gazzetta dello Sport, 18 ottobre 1999).

Insomma una partita con tre gol, due espulsioni, 9 ammonizioni, due rigori e un centrocampista in porta: “… Chimenti stava lasciando mestamente il terreno di gioco e Francisco Lima è salito in cattedra, come sa fare lui: ha convinto Bonomi a cedergli il posto che stava prendendo tra i pali e ha cominciato a volare, alto, altissimo lassù dove osano soltanto le aquile […] Eccovi Lima, perché in ognuno di noi c’è un bambino che vive in eterno…” (Cit. La Gazzetta dello Sport, 18 ottobre 1999).

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