Donne in Gi(u)oco

1968, il primo Scudetto femminile

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Giovanni Di Salvo) – È appena ripartita la caccia alla Juventus Women, che da due anni si fregia del titolo di Campione d’Italia.

Ma se il club bianconero è stata l’ultima società ad apporre il proprio nome nell’albo d’oro della serie A di calcio femminile, il primato di essere stata la prima squadra scudettata spetta al Genova.

Siamo nel 1968 e da pochi mesi si è costituita la prima federazione di calcio femminile, la F.I.C.F. (Federazione Italiana Calcio Femminile). Il suo primo atto è quello di organizzare un campionato nazionale. Per iniziare si chiede il “beneplacito” della comunità medica: il Prof. Vittorio Wyss (Direttore del Centro Medicina dello Sport di Torino) rassicurò tutti dichiarando, attraverso le colonne del quotidiano “La Stampa”, che non era vero che il calcio fosse inadatto alle donne. L’unica controindicazione consisteva nel fatto che praticando questo sport “le gambe guadagneranno certamente in muscolatura ma certamente anche perderanno in eleganza di linea”.

Si stabilisce di fissare la durata delle partite in 70 minuti (due tempi da 35’) e viene ammessa una sola sostituzione.

Le squadre partecipanti sono dieci, suddivise in due gironi da cinque:

Girone A (Centro-settentrionale): ACF Ambrosiana Milano, ACF Genova, ACF Pro Viareggio, ACF Real Torino, Pro Loco Travo (Piacenza);

Girone B (Centro-meridionale): ACF Cagliari, ACF Lazio 2000, ACF Roma, FC Napoli, Giovani Viola Firenze.

La prima fase si disputa dal 23 giugno al 29 settembre e si conclude con Real Torino, Genova, Roma e Cagliari qualificate per gli spareggi per l’assegnazione del titolo.

Dal doppio confronto tra Roma – Real Torino e Cagliari- Genova sono le capitoline e le liguri a staccare il biglietto per la finale.

Così sul neutro dell’Arena Garibaldi di Pisa, il 24 novembre, il Genova supera di misura per 1-0 la Roma, grazie al gol realizzato da Albertina Rosasco, e si laurea campione d’Italia.

Questa la rosa dell’ACF Genova:

Giuseppina Tessadori (cap.), Maria Grazia Gerwien, Luisa Coli, Maura Fabbri e Marina Camba, Albertina Rosasco, Paola Mignone, Teresa Gallione, Corinna Gerwien, Annalisa Dasso e Caterina Gaggero. Allenatore: Ugo Mignone.

Non tutte le società di calcio femminile, però, si affiliarono alla neonata F.I.C.F. ma scelsero di disputare il torneo organizzato dall’UISP (Unione Italiana Sport Popolare). A conquistare il titolo di Campione d’Italia fu FC Bologna. Infatti le emiliane, nel girone unico composto da cinque società, si classificarono al primo posto davanti, nell’ordine, a ACF Abano Milano, ACF Internazionale, ACF Juventus, ACF Pilastro Parma.

Questa la rosa del FC Bologna:

Nonni (cap.), Sacchetti, Parrini, Morbiato, Spisani, Bonfiglioli, Mazza, Matteucci, Provvedi, Bonetti, Garulli.

 

Per chi volesse approfondire l’argomento:

“Le pioniere del calcio. La storia di un gruppo di donne che sfidò il regime fascista” della Bradipolibri (Prefazione scritta dal CT della nazionale Milena Bertolini)

“Quando le ballerine danzavano col pallone. La storia del calcio femminile”  della GEO Edizioni (Prefazione scritta dal Vice Presidente L.N.D. Delegato per il Calcio Femminile Sandro Morgana).

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