GLIEROIDELCALCIO.COM – 2 novembre 1999, Fiorentina e Barcellona sono già qualificate per la fase successiva della Champions League, ma al Franchi c’è un incontro da onorare, ci si aspetta una contesa non molto appassionante. Il campo invece racconterà altro: una partita giocata da entrambe le compagini a viso aperto, con le due squadre che si sorpassano a vicenda nel punteggio, si rincorrono e offrono ai paganti uno spettacolo divertente. Trapattoni e Van Gaal vogliono vincere.
Il pubblico si alza in piedi già al 13’ del primo tempo per battere le mani a Mauro Bressan e la sua rara “perla”: il calciatore viola si trova fuori dall’area di rigore alle prese con una palla alta, una di quelle palle che non sai come gestire. Allora il colpo di genio… decide di provarci. Si eleva e colpisce al volo in rovesciata. Il pallone disegna una parabola che si va ad insaccare sotto l’incrocio dei pali di un incolpevole Arnau. Un gol che premia l’idea, forse premia anche la follia di averci provato. Uno di quei gol destinato a essere raccontato e ancora raccontato… vediamolo allora…
Dopo appena sei minuti il pareggio del Barcellona con Figo. “Un fuoco di paglia” dirà qualcuno, “ritrovata la parità adesso la partita calerà di tono…”. Invece no. Le squadre intendono prevalere l’una sull’altra e “spingono” sull’acceleratore. Al 42’ il Barcellona passa in vantaggio con Rivaldo. Nella ripresa i viola prendono il controllo del match e mandano a segno Balbo per ben due volte. Al 29’ ci pensa ancora Rivaldo a ristabilire la parità per il 3-3 definitivo.
Una bella partita che sarà comunque sempre ricordata come “quella in cui Bressan fece quel gran gol in rovesciata…” …