Gagliardetti dell'Est Europa - Gli Eroi del Calcio
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Gagliardetti & Dintorni di Marco Cianfanelli

Gagliardetti dell’Est Europa

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli) – Grandi squadre che hanno espresso un gioco splendido negli anni venti e trenta e su cui oramai è sceso il più completo oblio. Oggi parliamo, attraverso i loro stendardi e simboli, di quelle compagini dell’Est Europa che rappresentavano a partire dagli anni venti la massima espressione del bel gioco del calcio nel vecchio continente. Tra queste le ungheresi Ujpest e Ferencvaros oppure, passando all’allora Cecoslovacchia, lo Slavia Praga del mitico František Plánička, il “portiere con il maglione”, fiero baluardo degli azzurri nella finale della Coppa Rimet del 1934. In tempi più recenti, invece, lo Steaua Bucarest campione d’Europa nel 1986 oppure il CSKA di Sofia, la squadra bulgara più titolata che riuscì ad approdare ad una semifinale di Coppa dei Campioni, nel 1967, contro l’Inter.

FERENCVAROS: Squadra fondata nel 1899 e rappresentativa dell’omonimo quartiere di Budapest, il Ferencvaros è la squadra più titolata dell’Ungheria avendo conquistato 31 titoli nazionali nonché 23 coppe nazionali. Nel 2006 ha conosciuto anche l’onta della retrocessione nella serie B magiara per poi tornare nella massima ribalta nazionale soltanto alcuni anni dopo. A livello europeo è l’unica squadra ungherese ad essersi aggiudicata trofei continentali ovvero la Coppa Città delle Fiere conquista nella stagione 1964-1965 battendo in finale la Juventus nonché nella Coppa dell’Europa Centrale o Mitropa Cup, la più vecchia competizione per club europea. Nelle insegne della squadra compaiono i colori bianco e verde con una maestosa aquila, simbolo presente nei gagliardetti in uso negli anni trenta. Il gagliardetto rappresentativo della squadra è quello relativo all’annata 1935, anno in cui gli ungheresi incontrarono la Roma negli ottavi di finale della Coppa dell’Europa Centrale.

Gagliardetto con l’iconico simbolo dell’aquila

UJPEST DOSZA: Altra squadra ungherese di grande lignaggio, vincitrice di due Mitropa Cup ed in semifinale nella Coppa dei Campioni 1973-1974 contro i futuri campioni del Bayern, l’Ujpest venne fondata, nell’omonima cittadina nel distretto di Budapest, nel 1899. Il gagliardetto in uso negli anni venti riporta, nei caratteristici colori bianco e lilla, il monogramma UTE (Ujpest Torna Egylet), denominazione che contraddistingueva la polisportiva magiara di cui la sezione calcistica era il fiore all’occhiello.

Gagliardetto in uso nel 1923

SLAVIA PRAGA: Dall’amore verso la pratica sportiva di un gruppo di studenti, nasce nel 1892, la polisportiva Slavia Praga che scelse i colori bianco e rosso, abbinati ad una stella rossa propiziatoria per i futuri successi della società. Negli anni venti i gagliardetti riportavano tali tonalità insieme allo stella rossa. Questi labari venivano consegnate in occasione di incontri internazionali, come ad esempio quello amichevole che la squadra ceca giocò nel 1927 in una tournée italiana di fine anno dove incontrò l’Alessandria.

Gagliardetto consegnato all’Alessandria il 31 dicembre 1927

 

Lo Slavia Praga schierato prima dell’amichevole con l’Alessandria (foto “Il Calcio”)

CSKA SOFIA: La compagine bulgara nasce nel 1948 ed assume la denominazione CSKA (Centralen Sporten Klub na Armijata Červeno Zname – Club Sportivo Centrale dell’Esercito) nel 1962. Il gagliardetto di seguito si riferisce alla partita di Coppa delle Coppe giocata nel 1959 contro il Barcellona. All’epoca il nome della squadra bulgara era Centralen Dom na Narodnata Armija (Casa Centrale dell’Armata Popolare), abbreviato in CDNA. Tale nominativo venne mantenuto fino al 1962 quando si passò alla denominazione CSKA.

Gagliardetto incontro CDNA Sofia – Barcellona, Coppa delle Coppe 1959 – 1960

STEAUA BUCAREST: La più nota e vincente squadra romena nasce nel 1947 come rappresentativa calcistica dell’Esercito. Nel corso della sua storia la società ha cambiato più volte la sua denominazione. Nel periodo d’oro intercorso tra gli anni ’50 e ’60, costellato da numerosi successi a livello nazionale, la squadra aveva la denominazione di Casa Centrala A Armatei, denominazione mantenuta dal 1950 al 1961. Il relativo gagliardetto riportava strisce verticali rosse e blu con la caratteristica stella rossa simbolo della squadra con all’interno l’acronimo societario CCA.

 

Gagliardetto del CCA, precursore della Steaua Bucarest

Spero che questa breve rassegna, rappresentativa soltanto di alcune squadre dell’Est Europa, possa avere consentito di apprezzare la bellezza dei relativi labari rappresentativi di un pezzo della storia del calcio continentale.

I gagliardetti presenti nell’articolo appartengono alla collezione di Marco CIANFANELLI (www.pennantsmuseum.com).

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Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.

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