Le Provinciali in Serie A – Messina, tra cadute e ostacoli poi il sogno
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Le Provinciali in Serie A – Messina, tra cadute e ostacoli poi il sogno

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Francesco Quattrone) – Colomban porta il Messina in Serie A dopo aver vinto il campionato di Serie B con 50 punti nella stagione 1962\63 e con questa formazione base: Rossi, Dotti, Stucchi, Radaelli, Ghelfi, Landri, Calzolari, Fascetti, Calloni, Canuti e Brambilla.

La prima esperienza del Messina in A risale alla stagione 1963\64, con il presidente Muglia che conferma Mannocci alla guida del club. Arrivano il peruviano Benitez dal Milan, Mobello e Pagani dall’Inter, Derlin e Morelli dal Como.  All’esordio dei ‘’Peloritani’’ a Genova contro la Sampdoria perde per 3 a 1, Mannocci schiera questo Messina: Rossi, Regni, Stucchi, Dotti, Ghelfi, Derlin, Brambilla, Canuti, Morelli, Pagani, Morbello.  Si salva dopo un’ottimo girone di ritorno.  Si piazza al 14° posto dopo 9 vittorie, 10 pareggi e 15 sconfitte.

Nella stagione 1964\65 vengono acquistati Bagatti dal Lecco, Gioia dal Pisa e Piero Baroncini.  L’esordio è di quelli scoppiettanti, allo stadio ‘’G. Celeste’’ arriva la grande Juventus di Omar Sivori, questi gli undici che Colomban schiera in campo: Recchia, Garbuglia, Stucchi, Cavazza, Ghelfi, Landri, Bagatti, Passoni, Morelli, Gioia e Brambilla. La Juventus: Anzolin, Gori, Sarti, Bercellino, Salvadore, Leoncini, Stacchini, Sacco, Combin , Sivori,  Menichelli. Finisce 1 a 1 con le reti di Bagatti e Menichelli su rigore. Il tecnico giallorosso a fine gara soddisfatto (Gazzetta dello Sport del 14 settembre 1964: ” Mi attendevo da questo manipolo di ragazzi quello che hanno dato”

Il Messina non riesce a ripetere il campionato precedente e si piazza al penultimo posto con 7 vittorie, 8 pareggi e 19 sconfitte, retrocede in Serie B. Dopo i primi tre campionati tra i cadetti per il Messina inizia una lunga serie di vicende sportive, arriva a  giocare anche nei dilettanti cambiando spesso la denominazione della squadra

Dopo 39 anni, ritorna in Serie A nella stagione 2004\05 con Franza presidente e Mutti sulla panchina.  Vengono acquistati Zampagna, Donati, Zanchi, Nicola Amoruso e il reggino Sergio Campolo.   Il debutto allo stadio ‘’S. Filippo’’ contro il Parma finisce 0 a 0. Questi gli undici giallorossi: Storari, Zoro, Razaei, Fusco, Parisi, Giampà, Coppola, Donati, Sullo, Iliev, Amoruso.  Si piazza al settimo posto dopo 12 vittorie, 12 pareggi e 14 sconfitte

Nella stagione 2005\06 Franza conferma Mutti, poi lo sostituisce con Ventura. Arrivano Sculli e Nocerino. Arturo De Napoli è il cannoniere della squadra con 13 reti.  Il debutto all’Olimpico contro la Lazio perde per 1 a 0.  Il Messina schiera: Caglioni, Zoro, Rezaei, Zanchi, Aronica, Mamede, Donati, Giampà, D’Agostino, Sculli, Zampagna. Si piazza al 17° posto.  Si salva dal la Serie B per il coinvolgimento della Juventus nella vicenda di calciopoli.

Nella stagione 2006\07 Franza cambia la panchina: Giordano, Cavasin, ancora Giordano poi Bolchi. Vengono acquistati Iuliano, Masiello, Candela, poi Bakayoko. Nel debutto casalingo contro l’Udinese vince per 1 a 0. Si schiera con: Storari, Lavecchia, Iuliano, Zanchi, Parisi, Coppola, De Vezze, Masiello, Cordova, Di Napoli, Riganò.  In questo campionato da ricordare i derby contro Catania, Palermo e Reggina.  Così dopo 5 vittorie, 11 pareggi e 22 sconfitte i giallorossi non evitano la retrocessione.

Due personaggi del Messina calcio è giusto citarli anche se non hanno giocato con i giallorossi in Serie A, Totò Schillaci ed  il compianto  mister Franco Scoglio ‘’il professore’’. Oggi il Messina milita in Serie C.

IN COLLABORAZIONE con Santo Quattrone

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Nato a Rossano (Cosenza), classe 1993, Giornalista e telecronista. La passione per il calcio nasce fin da piccolo, una sorta di seconda vita.

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