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Marco Macina: “Il mio talento è andato di pari passo con la fortuna”

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TuttoMercatoWeb intervista Marco Macina, il calciatore di San Marino che sarebbe dovuto diventare un fenomeno. Il racconto di una carriera e dei punti di snodo più importanti. Ecco un estratto.

[…] La leva calcistica del ’64 è una delle migliori che abbia avuto l’Italia, basti pensare ai nomi di Vialli, Giannini, Schillaci, De Napoli, Mancini. […] Marco Macina da San Marino era considerato quello più forte dei due, il più talentuoso. […] A 25 anni la sua carriera è già finita.

[…] Marco Macina, Lei è annoverato fra i più grandi talenti inespressi del calcio italiano

[…] “Diciamo che il mio talento non è certamente andato di pari passo con la fortuna. Ho avuto degli episodi importanti, delle tappe importanti sfavorevoli. Ne individuo tre”.

[…] Ce le racconti

[…] “La prima a 14 anni. Dovevo fare un provino all’Inter e non mi potei presentare per un’infezione. Non ci fu più la disponibilità dei nerazzurri”.

[…] Il secondo crocevia?

[…] “Fu quando andai a Parma nel 1984. Stavo facendo bene al punto che il Milan mi voleva a novembre. […] Ma il regolamento non prevedeva due cambi maglia nella stessa stagione e io già ne avevo fatto uno”.

[…] Il Milan però la prese l’anno seguente

[…] “Non fu la stessa cosa. C’erano Hateley, Virdis e arrivò persino Paolo Rossi”.

[…] Arriviamo all’ultimo crocevia

[…] “Siamo ad Ancona, in C1. Ho fatto le prime 4 partite, ho avuto un problema al ginocchio e in sostanza ho perso del tempo, perché i medici non si erano accorti subito che mi ero rotto il crociato. Mi sono operato ma la stagione era finita. E con essa la mia carriera da professionista”.

[…] In questi anni grazie a Mancini il suo nome è tornato in auge. Le fa piacere o la infastidisce il ricorrente ricordo del talento “più forte di Mancini” ma che non ce l’ha fatta?

[…] “lo so come giocavo non ho bisogno che me lo dica la gente, lo sapevo di essere molto forte dal punto di vista tecnico”.

[…] Rimpianti?

[…] “Nessuno e sa perché? Perché non ho colpe, niente da rimproverarmi. Io credo che alla fine doveva finire così”.

(TUTTOMERCATOWEB.COM di Gaetano Mocciaro)

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