16 gennaio 1974 – L'Ajax si aggiudica la Supercoppa Europea: è 6-0 al Milan - Gli Eroi del Calcio
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16 gennaio 1974 – L’Ajax si aggiudica la Supercoppa Europea: è 6-0 al Milan

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Massimo Prati) – Siamo nel gennaio del 1974. È noto che Cruijff aveva lasciato l’Ajax qualche mese prima per passare al Barcellona. E non credo sia casuale il fatto che la partenza del profeta del gol coincise con l’inizio di un periodo di declino del club olandese: nel novembre del 1973 l’Ajax fu eliminato negli ottavi di Coppa dei Campioni dai bulgari del CSKA di Sofia; in campionato, alla fine, i lancieri finirono terzi dietro Feyenoord (vincitore della stagione) e Twente, mentre nei due anni seguenti avrebbero dovuto cedere lo scettro al PSV Eindhoven. Infine, per quanto riguarda le competizioni europee, a partire da quel momento, il digiuno di trofei sarebbe durato una dozzina di anni: fino alla Coppa delle Coppe del 1987.

Il programma della gara (Collezione Matteo Melodia)

Nell’aprile del 1974 il tecnico, George Knobel fu esonerato. Ma, perlomeno, fece in tempo a vincere la Supercoppa Europea propria grazie a quella storica vittoria sul Milan nel match di ritorno.

Come ultimo dato statistico va forse segnalato che, nel periodo più o meno concomitante ai due incontri di Supercoppa, l’Ajax aveva segnato una decina di gol nei due turni del campionato olandese, senza subire una solo marcatura: nove reti al Groningen (9-0) e una rete al Football Club Amsterdam (1-0).

Il tagliando del match (Collezione Matteo Melodia)

Primo tempo

Per la cronaca di quell’incontro, possiamo basarci sulle fonti ufficiali della UEFA e sul filmato integrale della partita. Dalla visione di quest’ultimo constatiamo che, per il Milan, la partita era iniziata subito in salita: dopo un paio di minuti c’era già stato un pericolo per la porta di Vecchi portato da un’incursione di Jan Mulder.

Al 10′, altro pericolo per i rossoneri: corner dalla sinistra di Piet Keizer e tiro al volo, di destro, di Johan Neskens, con la palla che finisce alta di poco sulla traversa. Al 20′, Gerrie Mühren, con un tiro da fuori area, ma forte e angolato, chiama all’intervento Villiam Vecchi che si distende e riesce a mettere fuori sulla sua destra. Quattro minuti dopo si ripete una simile situazione su calcio di punizione: tiro insidioso di Mühren e parata di Vecchi, anche se, in questo secondo caso, il coefficiente di difficoltà è un po’ più basso. Non passa neanche un minuto che Vecchi deve intervenire e bloccare in due tempi un tiro di Haan. Al 26′, primo gol su calcio piazzato di Jan Mulder: un tiro angolatissimo che tocca la parte interna del palo alla sinistra di Vecchi e va insaccarsi sul lato opposto. Al 35′ arriva il due a zero. Fallo di Schnellinger e punizione sulla tre quarti di destra a favore dell’Ajax. La batte Johnny Rep, che indirizza il pallone al centro dell’area. Sponda di testa di Mulder e raddoppio di Piet Keizer, con un tiro di destro da distanza ravvicinata. Molto indicativo, a mio parere, che sul due a zero il Milan non ha neanche il tempo di battere la ripresa del gioco dal cerchio di centrocampo che, in meno di un secondo, due olandesi vanno in pressing e riconquistano subito palla. Al 38′, altra azione di marca olandese: Mulder va via sulla destra, supera Dolci e crossa verso il centro dell’area, arriva Neskens che colpisce di destro al volo, ma il pallone finisce fuori, alto sulla traversa. Al 41′, finalmente Stuy è chiamato all’intervento: triangolazione che parte da Chiarugi a centrocampo; dalla tre quarti sinistra riceve Benetti che serve Rivera, in posizione avanzata e accentrata. Il capitano del Milan controlla di destro e fa partire un tiro di sinistro che obbliga il portiere dell’Ajax a distendersi e bloccare la palla. Ma non si tratta certo di un intervento miracoloso.

Secondo tempo

I primi cinque minuti della ripresa vedono un’alternanza di capovolgimenti di fronte, con un Milan che cerca di proporsi in avanti, nel tentativo di ridurre lo svantaggio. Ma i pericoli per la porta del Milan non tardano ad arrivare: al 6′, Piet Keizer scappa a Sabadini e fa partire un tiro insidioso che termina di poco a lato. Un paio di minuti dopo, imbeccato da Krol, è ancora il capitano dell’Ajax a rendersi pericoloso con un tiro che costringe Vecchi all’intervento. Al 62′, bel numero di Chiarugi in area olandese. Da posizione defilata, sulla linea del fondo, lato alla sinistra di Stuy, dribbla due giocatori dell’Ajax e tira in porta. Ma la palla finisce sul palo. Nel primo tempo la pressione dell’Ajax era stata molto forte: il Milan aveva battuto solo due corner, gli olandesi sette (una media di un calcio d’angolo ogni sei minuti e mezzo). Nel primo quarto d’ora della ripresa il copione è diverso. Si ha l’impressione che, pur senza rinunciare a pericolose puntate offensive, l’Ajax sia meno proiettato in avanti. In effetti, gli olandesi battono il loro primo corner della ripresa al 63′. Al 68′, comunque, c’è un secondo corner a favore del l’Ajax (il nono, fino a quel momento, se si contano quelli del primo tempo). Poi, proprio sugli sviluppi di un corner (il terzo della ripresa), arriva il terzo gol olandese: palla spiovente nel centro dell’area, colpo di testa di Hulshoff, raccoglie Neskens che segna con un tiro di destro ravvicinato. È il gol che segna il tracollo del Milan. All’80’ c’è la seconda occasione degna di nota del Milan (dopo quella precedentemente citata su azione di Chiarugi): Rivera ruba palla sulla tre quarti, si spinge sino al vertice sinistro dell’area olandese e fa partire un tiro basso e teso che però Stuy riesce ad intercettare. Non passa neanche un minuto e arriva il quarto gol olandese: Piet Keizer riceve palla sulla tre quarti di destra da Blankenburg, fa partire un passaggio in verticale verso il lato destro dell’area rossonera. Lì c’è Johnny Rep che riceve e tira in porta battendo Vecchi. Purtroppo per il Milan, la partita non è ancora finita. All’83’ Benetti reputa in fallo laterale una palla che è ancora in campo, Krol lo lascia sul posto e punta l’area, Schnellinger non ha altra soluzione che l’intervento falloso: rigore per l’Ajax. Sul dischetto va Gerardus Mühren. È l’84’ e il centrocampista olandese realizza il quinto gol con un tiro di sinistro teso, basso e angolato. Il pallone si infila alla sinistra di Vecchi. Infine, per il definitivo sei a zero, sesto gol di Arend Haan al 87′, a conclusione di una mischia a due metri dalla porta del Milan.

La vittoria e la coppa andarono quindi all’Ajax e, per quanto ho spiegato, la conquista di quel trofeo rappresentò la fine di un ciclo.

TABELLINO DELLA FINALE DI RITORNO
Amsterdam, 16 gennaio 1974, ore 20.15. Olympisch Stadion (15.000 spettatori circa).

Ajax-Milan 6-0

Arbitro: Rudi Glöckner (Germania).

Marcatori: Mulder, 26’; Keizer, 35’; Neeskens, 71’; Rep, 81’; Mühren, 84’ (rigore); Haan; 87’.

Ajax: Heinz Stuy, Wim Suurbier, Barry Hulshoff, Horst Blankenburg, Ruud Krol, Arie Haan, Johan NeeskensJan MulderJohnny Rep, Gerrie Mühren. Piet Keizer (capitano).

Allenatore: George Knobel.
Milan: Villiam Vecchi, Angelo Anquilletti, Aldo Maldera, Dario Dolci, Maurizio Turone, Karl-Heinz Schnellinger, Giuseppe Sabadini, Romeo Benetti, Gianni Rivera (capitano)Giorgio Biasiolo (71’)Luciano Chiarugi.

Sostituzioni: Carlo Tresoldi (71′).

Allenatore: Cesare Maldini. Nereo Rocco (direttore tecnico).

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Laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Studi Post-Laurea, nel 2004 e nel 2005, presso il Dipartimento di Linguistica dell’Università di Ginevra, nell’ambito del DEA (Diplôme d’Etudes Approfondies) e, nel 2017, al St Clare’s College di Oxford (Teacher of English Language and Literature). Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora per il Dipartimento dell’Istruzione Pubblica del Cantone di Ginevra. Pubblicazioni: “Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, Fratelli Frilli Editori, 2004. “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Nuova Editrice Genovese, 2017. “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing, 2019. “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020. Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova” Urbone Publishing, 2020. Coautore di “Imbarco Immediato. Didattica della Lingua Italiana”, Fanalex Publishing, Ginevra, 2021. “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”,  Urbone Publishing, 2021. “Il Calcio Anni ’70. Primo Volume 1969-1974”, Urbone Publishing,  2022. «Les Suisses Pionniers du Football Italien», Mimésis Éditions France, 2022. Terza edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Urbone Publishing, 2022. Ha scritto anche numerosi articoli, di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “Pianetagenoa1893.” e “GliEroidelCalcio”. I suoi libri fanno parte delle collezioni della Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi, della Biblioteca Nazionale Svizzera di Berna, dell’Università di Friburgo, della Società Dante Alighieri di Basilea, della Biblioteca dello Sport di Ginevra e della Civica Biblioteca Berio di Genova. Prossima uscita editoriale: Massimo Prati, «Il Calcio Anni ‘70. Secondo volume, 1975-1977», Urbone Publishing.

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