Storie di Calcio

30 Gennaio 1972: la prima storica vittoria del Catanzaro in A

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)

“Sembra una vittoria nata dalla volontà di tutta la Calabria”

L’urlo di Mammì come quello di Tardelli, con le braccia al cielo in stile Altobelli, nell’anno che avrebbe segnato la prima storica vittoria di una squadra calabrese in Serie A.

E’ questa l’iconica immagine che rimane di quella partita di 50 anni fa. Una immagine romantica, di un calcio andato via, passato di moda sotto i colpi del denaro e degli interessi. Quanto valeva vincere contro la più forte, per una neopromossa? Quanto poteva essere forte il valore del pubblico in una sfida all’apparenza impari?

Lo Stadio Militare era stato rimodernato e ampliato per l’accesso alla massima serie. Quella domenica il manto erboso era stato bagnato più volte, diventando quasi un pantano. La Juventus di Vycpalek contro il Catanzaro di Seghedoni, capolista contro matricola.

Fu un incontro che sembrava destinato ad uno 0 a 0 più utile ai torinesi che ai calabresi, utile per tenere a bada la voglia di vetta del Milan. E invece, quando tutto sembrava già scritto, arrivò l’inaspettato. Un calcio d’angolo a pochi minuti dal termine e il tuffo di testa di Angelo Mammì, l’attaccante reggino giunto in giallorosso soltanto due anni prima. La corsa con le braccia alzate, con il numero di maglia cancellato dalla poltiglia del Militare. 

Tutto il popolo catanzarese scoppiò in un entusiasmo incontenibile, manifestato anche attraverso il grido di un tifoso entrato nella cabina radio dalla quale Enrico Ameri raccontava la partita:“Goool”. 

Il cronista, padre di Tutto il calcio minuto per minuto, sembrò accettare quella manifestazione di gioia, ritenendola meritevole di essere concessa e raccontata:

“Il Catanzaro ha segnato a circa sei minuti dalla conclusione. Ecco che la folla è in delirio e qualche spettatore si affaccia …. Un tifoso, addirittura, è voluto entrare nella nostra cabina, ha gridato”

 

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