Storie di Calcio

30 Settembre 2001: la tripletta di Baggio e la corsa di Mazzone

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia) – Il 30 Settembre del 2001 si giocava una delle prime giornate di un campionato incredibilmente importante, soprattutto per molti giocatori. Quello sarebbe stato l’anno del mondiale, quello nippo-coreano, quello che avrebbe visto la fortissima italiana candidata ad un ruolo da vincitrice annunciata.Brescia e Atalanta, cugine di provincia, unite dalla passione viscerale per un calcio genuino, si affrontavano in un derby come sempre infuocato. Una partita non di cartello ma che sarebbe diventata speciale.

Prima dell’incontro, sciarpa al collo e sorriso emozionato, faceva l’entrata in campo il nuovo acquisto Guardiola. Una vita nel Barcellona e poi la scelta di giocare accanto ad un fenomeno di nome Baggio.

Vavassori da una parte, Mazzone dall’altra. Pronti via ed il Brescia del Codino riusciva a sbloccare la partita con un gol di piatto sinistro del suo 10. La corsa verso il Mondiale continuava. Da quel momento in poi, però, si spegneva il Brescia e si svegliava l’orgoglio della Dea. Sala, Doni e Comandini ribaltavano partita e risultato.

Nel secondo tempo succedeva l’impensabile. Il secondo gol di Roberto, su sponda di Tare, riportava le rondinelle a ridosso dei cugini.

A quel punto il vulcanico Mazzone, fino a quel momento beccato dalla curva atalantina, prometteva vendetta.

“Se famo er tre a tre vengo sotto la curva”.

Detto fatto. Punizione velenosa di Baggio, spizzata di un difensore avversario, gol. Sarà il 3-3 definitivo che darà il via ad uno dei gesti più iconici di un allenatore di calcio. Una corsa dalla panchina verso la curva avversaria. Uno sguardo pieno di passione e di genuinità per quello che sarà, per sempre, sor Carletto da Roma.

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