Storie di Calcio

31 Gennaio 1982: la tripletta di Virdis nel 4-0 sull’Avellino

GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)

“Travolta dalla Juve la difesa record dell’Avellino”

Era una delle partite decisive nel campionato che conduceva al Mondiale spagnolo. La seconda di un girone di ritorno che si preannunciava infuocato, scandito dalla sfida tra la cannibale Juventus trapattoniana e la sorprendente Fiorentina marcata De Sisti.

Il Comunale di Torino, quel giorno, si mostrava in una insolita veste primaverile, con un clima asciutto e piacevole. Di fronte ai bianconeri l’Avellino di Vinicio, squadra rivelazione che aveva saputo chiudere il girone d’andata al quinto posto. I ragazzi del mister brasiliano erano lo spauracchio del campionato, grazie ad un portiere rivelazione e ad una difesa impenetrabile, dura, arcigna, capace di incassare appena 6 reti in  16 partite, due in meno della stessa Juventus.

Tutti si chiedevano se Zoff e compagni fossero stati in grado di penetrare tra le fitte maglie verdi d’Irpinia.  La risposta arrivò dopo soli quattro minuti, grazie al tuffo di testa di Virdis, imbeccato alla perfezione dal calcio piazzato di Brady. Una partenza utile per spezzare le certezze di Vignola e Juary. Il raddoppio grazie ad un discutissimo calcio di rigore. Il ritrovato Cabrini, quel giorno premiato con il Premio Pozzo per i 20 gettoni in Nazionale, dopo una sgroppata sulla fascia sinistra, si fece buttare giù in area da Luciano Favero, incredulo davanti alla decisione di un Casarin posizionato a centrocampo al momento dell’impatto.

Sinistro di Brady e palla sotto alla traversa, con Tacconi spiazzato.

Nella ripresa, nonostante il legno colpito da Vignola e qualche altro timido tentativo che non impensierì Zoff (alla 527esima partita in A, terzo assoluto insieme a Rivera), arrivarono le stoccate finali sempre dell’attaccante sardo. Il 3 a 0 con uno stacco imperioso alla sinistra dell’estremo verde, il poker con un rigore dopo atterramento in area.

Gianni Agnelli lasciò lo stadio alla fine del primo tempo, Boniperti ad inizio ripresa. Il primo era venuto per vedere il suo pupillo Juary, il secondo fece dei complimenti al terzino Rossi. Enzo Bearzot, invece, presente per osservare da vicino il suo blocco bianconero, esternò il suo apprezzamento nei confronti di Cabrini e Marocchino,  chiedendo notizie riguardo la prestazione di un giovanotto milanista, rientrante in quella giornata dopo l’infortunio, che avrebbe fatto comodo per la spedizione spagnola. Il nome di quel giovanotto era Franco Baresi.

 

Andrea Gioia

Classe '83, viaggiatore instancabile ed amante del calcio e dello sport tutto. Una Laurea in Comunicazione, una tesi sul linguaggio giornalistico sportivo degli anni '80 ed una passione per il collezionismo, soprattutto quello inerente la nazionale italiana. Alla sua attività turistica, associa collaborazioni con giornali del mondo travel. Testata preferita: GLIEROIDELCALCIO.COM"

Recent Posts

Frattesi alla Juve, scambio pazzesco: l’Inter dice sì e ringrazia

Lo scambio spiazza il mercato ancora prima che si apra la sessione di Calciomercato invernale,…

37 minuti ago

Mourinho ha lasciato il segno, Conte ha fretta: subito un rinforzo

Dopo la batosta subita contro il Benfica, Conte vuole accelerare le mosse sul mercato: in…

4 ore ago

Tare dice no, Allegri si infuria: è lite per il bomber al Milan

Sembravano andare d'amore e d'accordo, ma Allegri e Igli Tare si trovano a gestire il…

8 ore ago

Batosta Sinner, la squalifica è pesante: Alcaraz può far festa

Il 2026 di Sinner è destinato a partire zoppo. La squalifica è pesante e l'altoatesino…

11 ore ago

Il Milan pesca dall’Inter: il bomber che nessuno aspettava

A Milanello urge un bomber, lo sa Allegri e lo sa anche Tare. Non ci…

18 ore ago

Affare fatto, in viaggio per Napoli: Conte ha un nuovo attaccante

Anotnio Conte può sorridere. Il nuovo attaccante del Napoli è già in viaggio verso il…

1 giorno ago