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4 maggio 1949: solo il fato li vinse (VIDEO)

Il 04 maggio del 1949 avviene la più grande tragedia del calcio italiano. La caduta del “Grande Torino” a Superga

C’è un pre e un post 04 maggio 1949. Il pre è un campionato dove il “Grande Torino” domina tutti i campionati e porta a casa cinque scudetti di fila. Il post sono i granata che per quasi trent’anni fanno fatica a tornare sui livelli di quella squadra di “Invincibili e “Immortali” che solo il fato li vinse.

La tragedia avviene 73 anni fa ed è la più grande nella storia del calcio italiano. L’aereo che tornava da Lisbona, dopo l’amichevole dei granata contro il Benfica, si schiantò contro la basilica di Superga. Erano le 17.03. La chiese che sorge sulla collina torinese. Finisce così l’epopea del “Grande Torino”. La squadra degli “Invincibili” entra di diritto nella leggenda del calcio. I granata dal 1942-1943 al 1948-1949 per cinque stagioni di fila chiudono davanti agli altri. Quella squadra componeva anche la (quasi) totalità della nazionale italiana. Tra i giocatori più forti ci sono Valentino Mazzola e Valerio Bacigalupo. Una squadra imbattibile, soprattutto tra le mure amiche. I granata, dal 1943 alla tragedia non perdono una partita in casa.

Quando inizia il quarto d’ora del “Grande Torino” nessuna squadra può superarla. Dal Milan all’Inter passando per la Juve. Valentino Mazzola tira su le maniche, i trombettieri iniziano a suonare e danno la giusta carica agli “Invincibili”.

Nell’incidente perdono la vita i giocatori: Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti, Giulio Schubert. Gli allenatori: Egri Erbstein, Leslie Levesley. I dirigenti: Arnaldo Agnisetta, Andrea Bonaiuti ed Ippolito Civalleri. Tra gli altri scomparsi c’è il massaggiatore Ottavio Cortina ma giornalisti, accompagnatori, e addetti dell’equipaggio. In tutto, a perdere la vita, furono 31 persone.

Questo disastro ebbe un risalto non solo a livello nazionale ma anche internazionale e tanti giornali esteri ne parlarono. In piazza, a Torino, il giorno delle esequie,erano presenti più di un milione di persone condividendo una delle pagine più commuoventi della storia.

Il ricordo di quella squadra e di quei giorni in questo video:

 

Redazione

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