C’è anche la firma, la Juventus ha chiuso il doppio colpo
La Juventus torna in campo per allenarsi intanto chiusi due colpi di mercato (Foto FB @juventus - glieroidelcalcio.com)
La Juventus ha cambiato pelle e punta al futuro con un nuovo assetto societario e due colpi già messi a segno.
C’è un’aria nuova a Torino, e non è solo questione di stagione. In casa Juventus si respira una voglia di riscatto che non si vedeva da tempo. Dopo qualche anno turbolento, tra alti e bassi in campo e fuori, il club ha deciso di fare piazza pulita e ripartire da fondamenta diverse, più solide, più ambiziose.
La rivoluzione, stavolta, non è solo tecnica ma soprattutto strategica. E parte dall’alto. L’arrivo di Comolli accompagnato dalla figura di Giorgio Chiellini con un ruolo dirigenziale operativo, segna una svolta importante.
Due colpi per la Juventus c’è la firma
Due nomi che, per motivi diversi, raccontano molto della nuova identità che la Juventus vuole costruire. Comolli porta con sé competenza internazionale e una visione moderna del calcio, mentre Chiellini rappresenta la continuità con il dna bianconero, la cultura del lavoro, del sacrificio e dell’appartenenza. Una combinazione, sulla carta, perfetta.
La prima mossa concreta è stata quella di intervenire sul mercato. E qui le cose si fanno interessanti. Perché senza troppo clamore, ma con la solita efficienza sabauda, la Juve ha già chiuso due colpi che hanno fatto drizzare le antenne agli addetti ai lavori. Non stiamo parlando di nomi già noti al grande pubblico, ma di investimenti mirati, intelligenti, su giovani che promettono di lasciare il segno. I dettagli sono ancora sotto traccia, ma qualcosa è trapelato.
Leo Bamballi classe 2007 nuovo acquisto della Juventus NextGen (Foto Facebook – glieroidelcalcio.com)
Infatti, dopo mesi di osservazioni, trattative e incontri riservati, la Juventus ha definito l’acquisto di due prospetti tra i più seguiti in Europa nella loro fascia d’età. Due talenti classe 2007 che hanno già fatto tappa a Torino qualche mese fa per visitare le strutture del club, accompagnati dalle famiglie, a testimonianza di un progetto a lungo termine pensato anche per la loro crescita personale oltre che sportiva.
Senza ombra di dubbio, questo doppio colpo rappresenta un investimento sul futuro, ma con un occhio già al presente. Il primo nome è Leo Bamballi, terzino destro dotato di grande corsa e senso della posizione, cresciuto nel vivaio del Lione. Il secondo è Grady Makiobo, difensore centrale belga che ha mosso i primi passi nel Bruges e che viene descritto come uno dei profili più promettenti nel suo ruolo in ambito giovanile.
Entrambi giocheranno inizialmente con l’Under 20, però la Next Gen li accoglierà a braccia aperte fin da subito. La Juventus non li vede solo come giovani da formare, ma come pedine già utili in un contesto di crescita collettiva, all’interno di una seconda squadra sempre più centrale nella strategia del club. Insomma, le mosse sono chiare: la Juventus vuole tornare in alto e vuole farlo con metodo. L’ambizione non manca, così come le idee. Il nuovo corso è partito. E, stavolta, sembra quello giusto.