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Dopo vent’anni torna… l’Euroderby: ve le ricordate quelle serate?

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Dopo vent’anni torna l’Euroderby

Il 7 maggio del 2003 andò in scena il primo Euroderby tra due squadre italiane: Milan ed Inter. Due squadre italiane e della stessa città pronte a contendersi un posto nella finale dell’Old Trafford. Dopo vent’anni e tre giorni, San Siro sarà di nuovo teatro di questa sfida e la posa in palio è sempre la stessa. Il mondo intorno però è cambiato tanto. Era impensabile nel 2003 che MTV fosse rimpiazzata da TV8 e che facesse vedere il match d’andata perché i diritti delle partite del mercoledì li ha Prime Video. Pensare che due decenni fa sia all’andata sia al ritorno venivano trasmesse da Canale 5.

Questa volta invece Mediaset può fare vedere in chiaro solo le partite del martedì e quindi appuntamento per le sfide del 16. Oltre alle stelle in campo, l’atmosfera attorno è sempre d’ansia ma è vissuta in maniera totalmente diversa. Le cosiddette “Chiacchiere da bar” si sono trasformate in “Chiacchiere da social” e le persone non aspettano a chiederti secondo te come andrà ma ti scrivono su WhatsApp. In più io sono cambiato tanto soprattutto fisicamente ecco.

Per quanto mi riguarda ricordo che ero in camera dei miei genitori a vedere la partita dalla tv piccolina lasciando quella grande, del salone,, a loro. Un atto altruista penserete? Non proprio. Diciamo un modo per rinchiudere rabbia, agitazione, sofferenza, felicità in mura più piccole e cercare di fare meno rumore. L’andata passò via senza particolari sussulti e venne rimandato tutto al ritorno…

Il ritorno …

La settimana dopo si giocò la gara di ritorno. L’Inter giocava in casa e doveva per forza vincere per andare in finale. Ai rossoneri bastava anche il pareggio con gol. Nei minuti di recupero del primo tempo Shevchenko portò in vantaggio i rossoneri.  Dall’esultanza per il gol di Shevchenko alla sofferenza dopo la rete di Martins sembravano passati anni e invece meno di un’ora (considerando l’intervallo). Poi il tiro di Kallon ed il tocco impercettibile di Abbiati. Già proprio lui che giocò dal 1′ al posto dell’infortunato Dida e che parò di ginocchio quel tiro che fece gioire i tifosi della squadra allenata allora da Ancelotti.

La partita finì e per il Diavolo iniziò la festa. Ecco un’altra cosa che è cambiata: vent’anni fa il gol in trasferta valeva doppio. La regola da due stagioni è stata tolta e chissà come andranno questi 180′ e se ne serviranno degli altri. Il Biscione si prenderà la rivincita nell’euroderby o Maldini dopo aver giocato 8 finali ci arriverà anche da dirigente? Al campo l’ardua sentenza e che vinca il migliore.

GLIEROIDELCALCIO.COM (Davide Dentico)

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