Storie di Calcio

“E Tardelli arruola il disertore”

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GLIEROIDELCALCIO.COM – È un titolo “forte” quello utilizzato da La Stampa del 2 ottobre 1999, che cattura la nostra attenzione: “E Tardelli arruola il disertore”. Di chi si sta parlando?

Ci si sta riferendo a Feliciano Magro, giocatore del Grasshopper che nel giugno precedente sedeva sulla panchina dell’Under 21 svizzera che pareggiò 0-0 a Ginevra contro i pari grado dell’Italia. “Durante la sfida con la nostra Nazionale giovanile, il suo tecnico (Kuhn) gli fece segno di entrare in campo. Magro rifiutò, dicendo che aveva mal di pancia. Chiamato anche per la successiva trasferta in Bielorussia, ha dato forfait sostenendo di non poter partire avendo perso il passaporto” (Cit. La Stampa, 2 ottobre 1999).

È evidente che il giovane calciatore voleva legare il proprio nome ai colori azzurri e non a quelli svizzeri pur essendo nato e cresciuto a Zurigo. Tardelli lo faceva seguire e visionare anche da Claudio Gentile. Il ventenne Feliciano, convocato quindi dal CT Tardelli per la partita del successivo 8 ottobre in Bielorussia, era un centrocampista esterno e nel Grasshopper non aveva un posto “fisso” in prima squadra.

“Lo seguivo da mesi – racconta Tardelli – A segnalarmelo per la prima volta è stato un amico che vive in Svizzera. Tutte le relazioni ricevute sul suo conto sono state positive, e visto che lui voleva giocare nell’Italia e non nella Svizzera abbiamo deciso di chiamarlo. Oltretutto è un ragazzo utilizzabile anche nel prossimo biennio, tornerà utile. Se gli stranieri tolgono spazio ai giovani nel nostro campionato, noi andiamo a cercare giocatori all’estero” (Cit. La Stampa, 2 ottobre 1999).

Purtroppo collezionerà solo tre presenze con l’Under 20, mentre la sua carriera si svolgerà praticamente solo in Svizzera. Il sogno di seguire l’Italia del calcio lo porterà ad Udine ma non riuscirà mai nemmeno ad esordire nel nostro campionato.

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