HANNO DETTO

Emozione Sinner, impossibile trattenere le lacrime: mancano troppo

Per Jannik Sinner è impossibile trattenere l’emozione: il numero 1 al mondo rivela in mondovisione, gli mancano troppo

Un anno da numero 1 al mondo, ma che fatica arrivarci. Jannik Sinner si gode la settimana numero 53 da leader del ranking, ma non dimentica quanti sacrifici ha dovuto fare per salire sul tetto del mondo.

Sacrifici iniziati praticamente da bambino e proseguiti lungo tutto il percorso che gli ha poi consentito di essere tra i migliori giocatori del circuito, se non il migliore. Sinner spera di continuare il suo cammino verso la storia del tennis, intanto si volta indietro e guarda a chi gli ha consentito di essere lì. Lo ha fatto anche al Roland Garros, dopo aver ottenuto la qualificazione ai quarti di finale.

Un match senza storia quello con Rublev al quale hanno assistito anche Piatti e Volpini, i due allenatori che lo hanno accompagnato nella costruzione della sua carriera, esplosa poi sotto le mani sapienti di Vagnozzi e Cahill. La presenza dei due ex coach è stata svelata a Sinner durante l’intervista sul campo nel post gara e il campione altoatesino ha faticato a trattenere l’emozione nel ricordare gli anni passati con loro.

Amarcord Sinner, emozione al Roland Garros

L’emozione di Sinner non è passata inosservata, con il tennista che è tornato con la memoria ai tempi in cui si allenava con Piatti e Volptini.

Amarcord Sinner, emozione al Roland Garros (Screen Youtube) – Glieroidelcalcio.com

Qualsiasi persona da cui sono passato mi ha dato tantissimo altrimenti non sarei qua. – la dichiarazione del numero 1 al mondo –  Gli anni passati con Riccardo erano importantissimi per me e per la mia carriera, poi ho fatto un’altra scelta che comunque mi ha fatto diventare il giocatore che sono ora“. Sinner parla quindi del centro di Piatti e degli anni trascorsi lì: “Ho passato molti anni lì, è grazie anche a lui che sono qua. Ho trascorso tanti momenti con il suo team nei tornei, con Andrea Volpini e Giulia Bruschi“.

L’emozione di Sinner è palese: “Mi sentivo a casa -ha continuato il campione di San Candido – , per me era molto importante avere Luca e la sua famiglia che non dimenticherò mai, siamo ancora tanto legati. Devo dire che comunque mi mancano Luca e la famiglia perché ero un po’ come il terzo figlio, sono stati tempi bellissimi, sono un’altra persona ora“. Una persona che è arrivata sul tetto del mondo anche grazie a quei momenti e che non nasconde la propria emozione a ricordare quegli anni.

Redazione2

Published by
Redazione2

Recent Posts

Sinner, mondo del tennis a pezzi: l’accusa è gravissima

Jannik Sinner si trova sempre al centro dell'attenzione, e anche in questo caso è proprio…

3 ore ago

“Trattativa avanzata”: il primo colpo del Milan è una sorpresa

Al Milan servono forze fresche e la gara di Coppa Italia contro la Lazio lo…

10 ore ago

Batosta Napoli, non solo Lobotka: il comunicato UFFICIALE gela i tifosi

Non bastava l'infortunio di Lobotka che lo costringerà a saltare il big match con la…

16 ore ago

Fatto fuori dagli Australian Open, Sinner è una furia: annuncio pubblico

Jannik Sinner sta vivendo ore particolari, attorno a lui monta l’incredulità dei tifosi che non…

19 ore ago

Terribile lutto in Serie A, dramma Del Piero: addio straziante

Alessandro Del Piero è uno dei più grandi calciatori della storia del calcio italiano, purtroppo…

24 ore ago

Lookman-Inter, svolta improvvisa: decide Pio Esposito

Ademola Lookman è stato il tormentone estivo in casa Inter, ma nessuno avrebbe mai immginato…

1 giorno ago