8 aprile: Ferruccio Novo ed altre ricorrenze
Fu Felice Borel a convincerlo ad adattare il sistema. Scrivono di lui Renato Tavella e Franco Ossola Junior nel libro ‘Il romanzo del Grande Torino’: “Era un uomo di bell’aspetto, moderno di vedute, orgoglioso e ambizioso, conversatore brillante e attento ascoltare. Aveva da poco compiuto quarantadue anni e da una trentina era innamorato del Torino. Risale infatti all’anno 1913 il primo cartellino firmato per il Torino dal sedicenne giocatore Ferruccio Novo”. Il presidente di quella favolosa squadra si spegneva l’8 aprile 1974. Nella storia del calcio italiano è conosciuto anche per aver fatto parte della Commissione Tecnica che guidò l’Italia ai Mondiali del 1950. E ‘Farfallino’ Borel? Nella Juventus è stato compagno di squadra di Armando Diena, che oggi avrebbe compiuto centodieci anni.
L’8 aprile 1944 è nato Giuseppe Trinchero, 10 presenze in Serie A tra Sampdoria e Foggia e 205 nel torneo cadetto tra Alessandria, Como, rossoneri pugliesi e Reggina. Esattamente dieci anni prima Romolo Remigi metteva a segno l’unica rete in Serie A e con la maglia della Lazio.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)