I gagliardetti dell’Atalanta

E’ doveroso rendere omaggio all’Atalanta per la freschissima vittoria in Europa League, per la forza di un progetto nonché per il valore di un’impresa di una squadra che da tempo esprime bel gioco in Italia e soprattutto all’estero.
Atalanta anni ’50
PennantsMuseum rende, pertanto, omaggio a questa esaltante vittoria attraverso i gagliardetti che hanno caratterizzato almeno settant’anni di storia della “Dea”.
Anni ’60

 

1963
L’Atalanta ha, per tradizione, sempre avuto molto cura nella scelta di dettagli e caratteristiche dei propri gagliardetti, ricorrendo molto spesso a materiali di pregio
finemente ricamati a mano.
Anni ’70
Negli anni cinquanta e sessanta i gagliardetti dei bergamaschi erano per la maggior parte triangolari, a strisce nero e azzurre e privi di stemma.
I gagliardetti dell’Atalanta negli anni ’90
2000
Riportavano la denominazione sociale ricamata a mano senza aggiungere ulteriori dettagli quali, per esempio, l’anno di fondazione.
In tale periodo fa eccezione un gagliardetto realizzato per la vittoria in Coppa Italia del 1963 davvero particolare poiché riportava, al centro, l’immagine di tutti i protagonisti della vittoria.

 

2002
2007
Gagliardetto dei bergamaschi nel 2010
Passando agli anni settanta, l’Atalanta riporta sui gagliardetti il simbolo di una figura femminile intenta a correre, ovvero l’eroina della mitologia greca scelta dai giovani studenti fondatori per assegnare il nome alla squadra.

 

Gagliardetto del 2017
2020
Negli anni successivi compare un nuovo stemma, sempre con una figura femminile riconducibile alla Dea Atalanta, che nel corso degli anni subisce soltanto delle piccole varianti.
Nell’attualità l’Atalanta, nelle competizioni UEFA, usa consegnare alla squadra avversaria un gagliardetto ricamato riportante i dettagli della partita, così come in occasione di amichevoli di rilievo.
Inoltre, dalla stagione sportiva 2019 – 2020 ha iniziato a scambiare, per le gare di campionato, analoga tipologia di gagliardetti.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli )

Marco Cianfanelli

Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.

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Marco Cianfanelli
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