Dalla fusione di due squadre cittadine, la Costantinopolitana e il Pisacane, nasce nel 1968 la Nuova Sportiva Rende. Negli anni seguenti i biancorossi cambiarono la denominazione in varie circostanze fino a quando assunsero, nel 1977, il nominativo di Società Sportiva Rende.
Al termine di quella annata il Rende viene ripescato in C2 e approda tra i professionisti dove raccoglie un’immediata promozione in serie C1 completando una scalata davvero entusiasmante.
Negli anni settanta i gagliardetti della squadra erano di formato pentagonale con colorazione bianca e rossa e riportavano lo stemma cittadino che raffigurava un maniero con tre torri a ricordo della fortezza cittadina fatta edificare da Boemondo d’Altavilla nel medioevo.
Il gagliardetto del Rende negli anni ’70
Nel decennio successivo i gagliardetti sono privi dello stemma e hanno una palatura bianco e rossa.
Rende anni ’80
Negli anni novanta e nei primi anni del duemila sui gagliardetti ritornano le insegne cittadine e sono confermate le strisce verticali bianco e rosse.
Anni ’90
A tale simbolo e colori si abbinano le denominazioni societarie secondo le varie declinazioni succedute in quegli anni (Rende F.C. e Rende Calcio).
Sempre negli anni 2000 nei gagliardetti, realizzati in bianco e rosso, compare un nuovo stemma con tre torri e un pallone preminenti.
Gagliardetto in uso negli anni 2000
Gagliardetto in uso negli anni 2000
Anni 2000
Nel 2017 altra variante. Compare, infatti, uno stemma su ancile con palatura bianco e rossa e le tradizionali torri.
2017
GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli)
Marco Cianfanelli
Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.