La Penna degli Altri

Il debutto di Cesare Maldini con l’Italia – 22 gennaio 1997

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CALCIONEWS24.COM (Gabriele Montoli) – Il 22 gennaio 1997 Palermo si ritrova ad ospitare allo stadio La Favorita – vecchio nome del Renzo Barbera – il match amichevole tra le nazionali dell’Italia e dell’Irlanda del Nord. È un evento particolare, perché segna l’esordio del nuovo ct azzurro Cesare Maldini. Il suo predecessore Arrigo Sacchi, infatti, lascia il suo ruolo di ct dopo la clamorosa sconfitta maturata nel novembre 1996 contro la Bosnia-Erzegovina. Due allenatori con un passato in comune, quello in rossonero. Maldini, che ha vestito la maglia del Diavolo per ben dodici stagioni tra il 1954 e il 1966, ha vinto 4 Campionati italiani e la prima, storica Coppa dei Campioni nel 1962-63.

Gli inizi da Vice e i trionfi in Under-21

Ma il legame tra Cesare Maldini e l’Italia ha radici più antiche. Nel 1980, infatti, viene scelto dal presidente della Federcalcio Federico Sordillo come allenatore in seconda dell’allora ct Enzo Bearzot, mantenendo l’incarico fino al 1986. L’ex difensore del Milan, dunque, parteciperà in tale veste al trionfo di Spagna 1982.

Nel decennio successivo assume l’incarico di ct della Nazionale Under-21, con cui negli Anni ’90vince per tre edizioni consecutive il Campionato Europeo. I trionfi con gli Azzurrini lo portano così alla promozione in Nazionale Maggiore, con cui fa il suo debutto proprio in quell’amichevole di fine gennaio. La partita finisce 2-0 per l’Italia grazie alle splendide reti di Zola e Del Piero, ma va anche segnalato l’esordio in campo di un giovanissimo Fabio Cannavaro, che si metterà in luce nel Mondiale di Francia 1998.

I Mondiali di Francia 1998

L’esperienza con l’Italia proseguirà appunto fino alla grande manifestazione dell’anno seguente, e Cesare Maldini si troverà nella particolarissima situazione di allenare una nazionale capitanata dal figlio, Paolo. L’Italia viene eliminata ai quarti di finale dai padroni di casa, che qualche giorno dopo si laureeranno Campioni del Mondo per la prima volta nella loro storia. Decisivi, in questo caso come nel 2006 – sebbene a parti invertite -, i calci di rigore. Dal dischetto, sbagliano Albertini e Di Biagio, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi a reti inviolate.

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