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Un calciatore di Serie A si deve ritirare al picco della sua carriera. Era così giovane, i tifosi non possono accettare tutto questo.
Il mondo del calcio è spietato, come tutti gli sport professionistici dove si può rischiare un infortunio. Ci sono quelli che gli inglesi chiamano “carreer ending injuries”, quegli infortuni che cambiano per sempre la carriera di un giocatore portandolo ad appendere gli scarpini al chiodo. In teoria, i passi avanti fatti dalla medicina sportiva ad oggi limitano questi episodi ma non li hanno cancellati del tutto.
Sono tanti i giocatori che hanno visto la loro carriera pesantemente segnata da infortuni gravi: tra questi, ci sono Gerard Deulofeu che fa i conti con un ginocchio praticamente distrutto e non sa se potrà tornare a giocare, i casi estremi come quello di Roberto Baggio che a fine carriera, era praticamente condizionato dallo stato di salute pessimo delle ginocchia o Eric Abidal che nel 2014 lasciò il calcio probabilmente per gli strascichi di una grave operazione al fegato.
C’è però un altro tipo di infortunio più silente e insidioso che potrebbe portare un calciatore a non essere più idoneo per l’attività professionistica e si tratta di qualsiasi problema cardiaco che per i medici sportivi, metterebbe a repentaglio la vita stessa di un giocatore. Un calciatore di Serie A molto famoso in questi giorni ha dovuto prendere atto della situazione e lasciare il calcio.
Dramma nel Lecce: fuori dal calcio a 23 anni
Joan Gonzalez, 23 anni, ha dovuto fare i conti con una malattia che non gli permetterà più di giocare a calcio nella massima serie italiana. Una decisione durissima ma obbligata che sicuramente, avrà causato un dolore immenso ad un ragazzo che si trovava al picco della sua carriera, in un’età in cui si può ancora fare di tutto e che aveva costruito un grande rapporto con il team e i tifosi.
Gonzalez si ritira, scelta obbligata (Instagram) – www.GliEroiDelCalcio.it
Cresciuto nel Barcellona ma presto passato alla maglia giallo rossa della squadra pugliese con cui ha collezionato 64 presenze e 3 reti, Gonzalez è stato giudicato non idoneo a giocare al livello pro dai medici sportivi che lo hanno visitato. La causa, una patologia non meglio specificata dai dottori – il giocatore ha mantenuto uno stretto riserbo sulla sua salute in questi giorni – ma abbastanza grave da mettere a rischio la sua vita dopo 90 minuti in campo.
“E’ uno dei gironi più difficili della mia vita, personale come professionale. Ma dopo un mese di riflessioni, ho dovuto prendere questa decisione”, fa sapere tramite Instagram il calciatore del Lecce. I compagni ed ex compagni hanno mostrato profonda empatia con il giovane: “Fiero di essere stato un tuo compagno di squadra”, scrive Federico Baschirotto sotto il post.