Il gagliardetto del West Ham

La bella favola del West Ham nasce nel XIX secolo esattamente nel 1895. Arnold Hills, proprietario del Thames Ironworks, decise di trovare il modo per offrire qualcosa, come svago, ai propri operai dei cantieri navali del Tamigi, là dove nacquero le prime navi da guerra di Sua Maestà totalmente in acciaio.

Una foto del Thames Ironworks risalente alla sua costituzione

 

Arnold Francis Hills fondatore dei Thames Ironworks

Nasce cosi il Thames Ironworks compagine antesignana del West Ham United Football Club. Un’icona del calcio inglese, una squadra che, tra l’altro, vanta un bizzarro record: è tra le cinque squadre ad essersi aggiudicata una coppa continentale, nella fattispecie la Coppa delle Coppe nella stagione 1964 -1965, senza avere mai vinto il titolo nazionale. 

Bobby Moore scambia il gagliardetto prima la finale di Coppa delle Coppe del 1965

Ricordiamo la grandezza di questo club con un gagliardetto utilizzato tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Settanta. Granata con la scritta ricamata della denominazione del club in alto e con l’iconico stemma al centro che ripercorre decenni di vita della squadra. I martelli incrociati a rappresentare le origini della squadra. Questi rappresentavano gli operai dei cantieri navali del Tamigi e sono sovrapposti alla facciata del “Boleyn Castle” il castello abitato da Anna Bolena. Un maniero sito nei pressi del vecchio stadio dei “martelli”, il Boleyn Ground

Boleyn Ground – ingresso da Green Street

La storia dei martelli

Dalla finale sopra citata al gagliardetto di oggi illustrato venne realizzata un’altra versione di formato triangolare con una colorazione, nel retro, in granata e azzurro mentre sulla fronte la combinazione veniva realizzata dalla frangia azzurra accostata al granata vivo da cui si erge lo stemma a scudo della squadra ricamato in canottiglia.

Gagliardetto del West Ham risalente alla seconda metà anni Sessanta

Ora che l’ineluttabile scorrere del tempo ha portato via dalle maglie del club il profilo del castello, opera demolita nel 1955, così come Upton Park o Boleyn Ground, e per questo ai “martelli”, nella loro nuovo sede presso il London Stadium non rimane che il retaggio di quella che era la squadra degli operai del Tamigi.

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Marco Cianfanelli

Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.

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