le pillole di antonio capotosto

14 maggio 1950 – La Vecchia Signora conquista il suo ottavo Scudetto

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Vi era tanto entusiasmo attorno alla prima Juventus di Marcello Lippi per un club tornato a vincere il tricolore dopo nove anni. Tanti, per la squadra più vittoriosa d’Italia. Ma non troppi, considerato che tra il 1935 e il ’50 gli Agnelli dovettero attendere tre lustri per il ritorno allo scudetto. Il 14 maggio di settant’anni fa la Vecchia Signora festeggiò l’ottavo titolo, battendo 3-2 il Bologna alla terzultima giornata. Era la prima stagione sulla sponda bianconera del Po di Giovanni Viola, Alberto Bertuccelli, Giacomo Mari, Alberto Piccinini e Karl Aage Praest. L’unica dell’argentino Rinaldo Martino. Considerato che Madama giocava col Sistema, l’allenatore era un inglese: Jesse Carver, giunto a Torino su consiglio del segretario della Federazione britannico (e futuro presidente della Fifa) Stanley Rous. Al via la Juve presentava una squadra formidabile, con Viola in porta, Bertuccelli, Parola e Manente trio difensivo, Mari e Piccinini larghi, Martino e John Hansen interni, Muccinelli, Boniperti e Praest in avanti. Una squadra apparentemente sbilanciata, ma ancorata all’equilibrio dalla forza dei due mediani e da una difesa d’acciaio (miglior reparto arretrato). La Vecchia Signora vinse quel campionato con cinque punti di vantaggio sul Milan.

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