La Penna degli Altri

Il Genoa e la sofferta salvezza del 1968

(GENOANEWS1893.IT di Francesco Venturelli)

Il sito di tifo genoano Genoa News dedica un articolo al ’68 rossoblu. Ecco un estratto.

[…] Per i giovani di tutto mondo il ’68 è l’anno della Contestazione generale […] e per i genoani è l’anno degli spareggi per non andare in C.

[…] Il Genoa non era mai stato in serie C. Il solo parlarne era uno scandalo. Erano passati solo 17 anni dalla seconda retrocessione in B nel 1951. E la B era considerata una vergogna. Figurarsi la C!!! Come è stato possibile per il Vecchio Grifo trovarsi in una situazione così drammatica?

Il problema all’origine era il solito che perseguita il Genoa dal dopoguerra: la mancanza di danaro. Non c’erano soldi e di conseguenza l’organico della squadra era modesto. Grosso e Rosin in porta, Andreuzza, Caocci, Drigo; il trio: Campora, Franco Ferrari di Voltri e Rivara il “Tigre di Ronco Scrivia”, tutti e tre di fede genoana usciti dalle giovanili; Vanara, Bassi e Colombo che in A avevano raggiunto la notorietà ai tempi del record di imbattibilità di Da Pozzo con Santos allenatore; i giovani Bittolo, Ereditieri, Gallina e Petrini; l’esperto Derlin, Brambilla centrocampista di fatica, Petroni anziano goleador in attesa di pensione, Enzo Ferrari giovane di belle speranze mantenute, Locatelli argentino di classe superiore e sornione di carattere, che pativa la tramontana e dava il meglio di se in autunno e primavera, e infine Mascheroni, un grande di scuola “quadrilatero piemontese” capitato nel Genoa dal Novara ma chiaramente sprecato in serie B.

[…] Squadra modesta per salire in A, ma non così tanto da rischiare la C.

[…] Si giocava a Bergamo il 19 luglio, giorno di un caldo infernale. […] Il momento è di quelli che si ricordano per tutta la vita. Il Genoa nella sua lunga storia non è mai stato in C e nessuno vuole che accada proprio adesso. Il cuore è appeso a un filo. Non tutti hanno il coraggio di guardare. Il fischio dell’arbitro echeggia in un silenzio spettrale. Locatelli si muove lento, poi finalmente calcia. Il tiro non è forte, la palla va verso il palo alla destra del portiere, ma non arriva mai. Respiri sospesi, attimi che sembrano secoli. Picchierà nel palo? Vincenzi si butta nella giusta direzione. Ma il pallone è proprio a fil di palo e si infila beffando la mano tesa del portiere. […] Non succede più niente, finisce 2 a 1 e il Genoa è salvo.

 

Vai all’articolo originale

Redazione

GLIEROIDELCALCIO.COM Storia da raccontare

Recent Posts

Doccia gelata Napoli, Sky ne è sicura: Conte disperato

Cambio di rotta repentino per il Napoli: la società ora dovrà necessariamente modificare le strategie…

22 ore ago

Calcio sotto choc, ucciso l’ex Nazionale: Paese sconvolto

Il mondo del calcio si ritrova a dover fare i conti con un fatto terribile:…

1 giorno ago

Precipita dal tetto, terribile lutto nel calcio: il dolore è devastante

Il mondo del calcio è andato incontro a un lutto devastante, di quelli impossibili da…

1 giorno ago

Lacrime Alcaraz, l’annuncio sconvolge: l’addio fa male

Il 2025 si era chiuso nel migliore dei modi per Alcaraz, ma l'ultimo annuncio ha…

2 giorni ago

Napoli che guaio, se n’è fatto male un altro: Conte disperato

Il Napoli di Conte continua tra difficoltà e imprevisti che tengono l’ambiente azzurro con il…

2 giorni ago

Caso Sinner, ennesima figuraccia internazionale: ci ridono tutti dietro

Ciò che è accaduto non ha davvero nessun senso: nonostante le sue performance al limite…

2 giorni ago