La Penna degli Altri

L’Inter e le vittorie internazionali

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(SPORTS.BWIN.IT di Simone Cola – Foto WIKIPEDIA)

Il sito B Win elenca le migliori partite dell’Inter nella storia delle coppe europee. Di seguito un estratto.

[…] Scegliere le più belle partite nella storia dell’Inter è operazione tutt’altro che semplice: parliamo del resto di una compagine nata nel 1908 – con il nobile scopo di unire calciatori di diverse nazioni sotto un’unica bandiera – e che dall’anno successivo ha oggi ha sempre preso parte al massimo campionato nazionale. Oltre a conquistare 18 Scudetti, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe, i nerazzurri sono stati capaci di dominare anche in Europa durante gli anni ’60, quelli della “Grande Inter” di Helenio Herrera, una squadra capace di scrivere la storia del calcio.

Inter-Real Madrid = 3-1

[…] La “Grande Inter” di Helenio Herrera nasce a cavallo delle stagioni 1962/1963 e 1963/1964: nella prima i nerazzurri si aggiudicano lo Scudetto numero 8 della loro storia superando in volata i cugini del Milan, nella seconda riescono a salire sul trono d’Europa sconfiggendo nella finale di Coppa dei Campioni il Real Madrid. Gli spagnoli hanno vinto le prime 5 edizioni della competizione e possono contare su fuoriclasse epocali come Gento, Puskas e Di Stefano, anche se questi ultimi due hanno ormai rispettivamente 37 e 38 anni. La sfida del Prater Stadion non può non essere inserita nella lista delle migliori partite nella storia dell’Inter, che inizialmente controlla le merengues e poi colpisce poco prima dell’intervallo con un rapido ribaltamento di fronte: Facchetti appoggia a Mazzola che fulmina Vicente. Nella ripresa arrivano il raddoppio di Milani, il gol spagnolo con Felo e il definitivo 3-1 che chiude la gara ancora di Mazzola, bravo a sfruttare un’indecisione del 35enne Santamaria. L’Inter conquista la sua prima Coppa dei Campioni, secondo club italiano a riuscire nell’impresa dopo il Milan.

Inter-Independiente = 1-0

[…] I nerazzurri si ripeteranno in Coppa dei Campioni superando il Benfica di Eusebio vincendo anche Scudetto (dopo lo spareggio dell’anno precedente perso contro il Bologna) e Coppa Intercontinentale. Quest’ultimo trofeo arriva dopo tre combattutissime partite contro gli argentini dell’Independiente: sconfitti 1-0 ad Avellaneda, gli uomini di Herrera si rifanno 2-0 nel ritorno a Milano, e dato che non vale la regola dei gol fuori casa è necessario uno spareggio in campo neutro. La gara non sarà ricordata come una delle migliori partite nella storia dell’Inter dal punto di vista estetico, ma è indicativa del grande carattere di una squadra che si appresta a vincere tutto. A tre giorni di distanza dalla sfida di San Siro, i nerazzurri devono affrontare l’Independiente senza Mazzola e Burgnich acciaccati e soffrono la maggior grinta degli argentini, oltretutto sostenuti dal pubblico del Bernabéu che non ha dimenticato la sconfitta patita dal Real in finale di Coppa dei Campioni pochi mesi prima. Facchetti e compagni riescono però a reggere l’urto dei sudamericani, arrembanti ma poco precisi, e colpiscono ai supplementari quando i ritmi inevitabilmente calano: Milani scappa in contropiede, il suo lungo traversone viene tenuto in campo da Peirò che serve con precisione l’accorrente Corso, bravo a controllare e a infilare il pallone in fondo alla rete con un sinistro imparabile. Per la prima volta nella sua storia l’Inter è sul tetto del mondo.

Inter-Lazio = 3-0

[…] A quasi trent’anni di distanza dalla cessione del club da parte di papà Angelo, il presidente della “Grande Inter”, Massimo Moratti acquista la Beneamata. […] Decisi a vendicare la sconfitta patita in finale contro lo Schalke 04 l’anno precedente, i nerazzurri si fanno ancora una volta strada fino all’ultimo atto – eliminando anche i tedeschi campioni in carica – dove travolgono una Lazio che ai tempi è una vera e propria big ma che non riesce mai ad entrare in partita: in vantaggio dopo appena 5 minuti con Zamorano, l’Inter dispone dei pur fortissimi avversari come meglio crede e chiude i conti nel secondo tempo prima con Zanetti e poi con uno degli straordinari assoli di Ronaldo.

 

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