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Libri: “La stella negata al grande Genoa” – 7 giugno 1925 … terza finale di spareggio Lega Nord

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GLIEROIDELCALCIO.COM – Per la rubrica “Libri” abbiamo raggiunto e intervistato Giancarlo Rizzoglio, autore del libro “La Stella negata al grande Genoa”, edito da De Ferrari, membro del Comitato Storico Scientifico della Fondazione Genoa 1893.

Il campionato è quello del 1924/25, oggetto di contenzioso, dove Giancarlo Rizzoglio ricostruisce la “sua” verità (dobbiamo dirlo visto che è oggetto di contenzioso) che privò gli uomini di Garbutt del decimo scudetto.

Un triplo appuntamento per noi: sabato scorso l’intervista all’autore e oggi il primo dei due estratti, il prossimo lo potrete leggere sabato 23.

Si ringrazia la casa editrice De Ferrari per l’opportunità.

Buona lettura.

Il team de GliEroidelCalcio.com

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Poi invece (il cronista de “Il Paese Sportivo”) descrisse con accurata precisione quello che accadde immediatamente dopo l’azione incriminata: cioè che Mauro, dopo aver sospeso il match e dirigendosi verso gli spogliatoi, fu aggredito fisicamente dai tifosi emiliani: “L’arbitro in un primo tempo non ha concesso il goal. Attorno alla rete di De Prà si è formato un tumultuoso comizio al quale ad un certo punto ha partecipato la folla accalcata attorno al goal con un tentativo di invasione. A noi, naturalmente, non poterono giungere le parole scambiatesi dalle parti contendenti nell’accalorata discussione, ma esse non devono essere state troppo cortesi se ad un certo punto l’arbitro si è incamminato verso l’uscita del campo. Poiché l’incidente era scoppiato sotto il goal situato dalla parte opposta dell’uscita, Mauro doveva attraversare tutto il campo per giungere allo spogliatoio. Giunto l’arbitro col seguito dei giocatori urlanti e gesticolanti a metà campo, uno della folla faceva l’atto di avventarglisi addosso per colpirlo. Lo sconsigliato supporter veniva fermato in tempo ma Mauro deve aver giudicato opportuno di non continuare il cammino. Fermatosi quindi, sempre attorniato dai giocatori, si consultava coi due segnalinee e dopo nuove animate discussioni concedeva il goal.

Da notare che negando il goal l’arbitro aveva accennato col gesto che la palla venisse portata nel corner e durante tutta la discussione un milite ivi la tenne in attesa che il calcio d’angolo venisse tirato. Questo particolare non è inutile… L’arbitro, parlando con alcuni giornalisti dopo il match, (gli inviati de “La Gazzetta dello Sport “, di cui alleghiamo testo, n.d.r.) affermava che non aveva visto il goal e che l’aveva concesso solamente dopo il parere favorevole dei due segnalinee. Noi abbiamo già detto che in un primo tempo aveva negato il goal, accennando col braccio teso al corner. Egli aveva dunque visto bene“.

Scriverà la rivista a tiratura nazionale “Il Calcio“: “Al 13° minuto di giuoco si registra l’azione che dovrà sciupare la più bella partita da noi vista durante questa lunga stagione. Su rimando di Borgato, Muzzioli si impossessa della palla e velocissimo, oltrepassati Scapini e Bellini, calcia potentemente in porta. De Prà, ben postato, ha eseguito la parata in ginocchioni, a filo del palo destro, ma data la potenza del tiro, la palla sgusciò in corner, per ritornare, pochi secondi dopo, non si sa come, in rete.

L’arbitro, che come noi aveva visto lo svolgersi dell’azione, concedeva ai bolognesi il calcio d’angolo, ma questi, che pure avevano avuto un momento di esitazione, levarono alte proteste sostenendo la regolarità della marcatura“.

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