La Penna degli Altri

Massimo Agostini, il “condor” del calcio italiano

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(ILNOBILECALCIO.IT di Luca Fazi – Foto MAGLIAROSSONERA)

[…] Dopo gli inizi con i bianconeri della Romagna ecco spuntare la Roma che nel 1986 lo preleva con la speranza di ritrovare anche grazie a lui i fasti dei primi anni ottanta. L’impegno, si è capito, prende casa nel cuore di Agostini il quale non fa mai mancare il suo contributo malgrado venga utilizzato a tratti da mister Sormani. Due stagioni sotto il cupolone e fa ritorno alla base, ovvero quel Cesena che nel frattempo viaggia stabilmente in A.

[…] Il Milan, ancora nuovamente campione d’Europa con il bis realizzato dopo il 1989, lavora sottotraccia (ma non troppo) per ingaggiare il bomber riminese: 6 miliardi ed affare fatto! Con il tecnico Sacchi viene parlata la stessa lingua ed il vate di Fusignano mette subito in chiaro la situazione: “Massimo, non parti con i galloni da titolare, però le partite sono tante e avrai le tue carte da giocare”. […] 9 settembre 1990! Il Milan ospita alla prima di campionato un Genoa di Bagnoli. […] Van Basten non brilla e Gullit (influenzato) si muove tanto ma conclude poco; proprio il tulipano nero viene sostituito al minuto settanta per far spazio al Condor. Tempo due minuti e parte la cavalcata di Donadoni che asfalta la fascia sinistra prima di appoggiare al centro un pallone per Agostini, rapido a depositare in rete. I quasi ottantamila di San Siro esplodono in un boato di gioia per quel nuovo acquisto entrato da un niente e già protagonista. […] Quella stagione lo vedrà campione del mondo per club senza giocare la finale di Tokyo, punto più alto di una carriera ripartita poi da Parma.

 

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