La Penna degli Altri

30 giugno 1989 – Firenze sogna con Pruzzo e fa piangere la “sua” Roma

Il Museo della Fiorentina fa un passo indietro di 32 anni e ci racconta quel famoso spareggio di Coppa Uefa contro la Roma. Il destino ha voluto che in quella circostanza fosse proprio Roberto Pruzzo, il grande ex, a decidere il match su assist di Roberto Baggio. Tra l’altro unico gol nella sua breve avventura a Firenze, significativo e ricordato da tutti i tifosi.

La coppia Divin Codino- O’ Rey… di Viale Fanti portano in alto i Viola

[…] Fa caldo al “Renato Curi” di Perugia quel giorno, la Fiorentina ci arriva in virtù di un grande girone d’andata, la Roma (al contrario) con una rimonta concretizzatasi solo all’ultima giornata: Fiorentina sconfitta 2-0 dall’Inter campione d’Italia, Roma che batte in casa l’Atalanta 2-1 grazie alla rete di Rudi Voeller. Perugia, diciamola tutta, è da sempre un feudo romanista, come Avellino (un anno dopo) si rivelerà un feudo bianconero.

Le tribune del Curi (più o meno una capienza di 25.000 spettatori) sono divise all’80% Roma, al 20% Fiorentina. Ma non per questo il verdetto è scontato. Anche perché, in casa viola, c’è una variabile da 138 reti in 314 presenze ufficiali, uno scudetto, una finale di Coppa dei Campioni, 4 coppe Italia, 3 titoli di capocannoniere… tutti conquistati con la maglia della Roma. A parziale compensazione il gol sbagliato sotto la “Fiesole” con la maglia del Genoa (maggio ’78, decisivo per la salvezza viola) e la candidatura (estate ’81) a nuovo centravanti della Fiorentina. Eventualità poi decaduta a favore di “Ciccio” Graziani.

Eppure, quel giorno, stante l’assenza di Borgonovo (già rientrato alla casa madre rossonera per fine prestito) titolare col numero nove giocava “O rey di Crocefieschi”, al secolo Roberto Pruzzo. Che, per poche ore, si trasformò in “O’ rey di viale Fanti”, sede della Fiorentina dal 1931 ad oggi.

Ma andiamo in cronaca: corre il 12′, break a centrocampo di Battistini, rilancio sulla sinistra per l’accorrente Di Chiara (altro ex-giallorosso), scarico su Roberto Baggio che scorge con la coda dell’occhio “O’ rey” che si era liberato in area. Cross lento ma preciso, Franco Tancredi che va a vuoto (“a farfalle” si direbbe in gergo) ed il gol è un gioco da ragazzi. Sarà l’unico in maglia viola dopo 16 misere presenze (coppa Italia compresa), sarà l’ultimo in carriera per il bomber ligure: un gol segnato proprio alla Roma, amica, madre, sorella, compagna di tutta una vita passata sui campi di calcio […]

 

 

(MUSEODELLAFIORENTINA.IT di Stefano Borgi)

 

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Redazione

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