Il gagliardetto di un club lombardo: la Pro Sesto

Nel 1913 nell’operosa e industriale Sesto S. Giovanni nasce, all’interno della Società Ginnico Sportiva Pro Sesto, una sezione dedicata al calcio. I primi anni di attività vengono svolti a carattere prettamente locale e nel 1945 la sezione calcio si consolida attraverso la fusione con altre compagini, tra cui la Giovani Calciatori Sestesi, dando luce all’Unione Sportiva Pro Sesto.

Pro sesto anni ’60
Anni ’70
Il gagliardetto della Pro Sesto negli anni ’80
Tale squadra fu subito protagonista disputando il campionato di B – C Alta Italia, consolidando, a seguire, la sua presenza nelle più importanti categorie calcistiche nazionali. Il club lombardo vanta a oggi quattro presenze in serie B nonché una dozzina nelle categorie assimilabili alla C e dodici in C2. Negli anni sessanta i gagliardetti erano in bianco con una fascia laterale azzurra e al centro riportavano una lettera S al cui interno trovava posto il disegno di un maniero, simbolo peraltro in uso anche nelle insegne comunali.
Anni ’90
Pro sesto anni 2000
2010
Negli anni settanta e ottanta gli stendardi dei biancocelesti rimangono sostanzialmente invariati. Negli anni novanta, invece, i gagliardetti riportano uno stemma rinnovato costituito da una cerchio al cui interno viene posta la lettera S con il castello. Tale simbolo sarà ulteriormente rinnovato negli anni duemila cedendo il posto a uno stemma costituito da un ancile che, a sua volta, verrà ammodernato nel decennio successivo, periodo in cui vengono, tra l’altro, utilizzati gagliardetti con strisce verticali biancocelesti e stemma circolare.
2011
Il gagliardetto della Pro Sesto nella stagione 2022-2023
GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli)

Marco Cianfanelli

Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.

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Marco Cianfanelli

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