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Roberto Boninsegna e l’esperienza con il Cagliari: “Ho vissuto tre anni splendidi”

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Roberto Boninsegna: l’esperienza con il Cagliari ed il rapporto con Gigi Riva

Roberto Boninsegna, ex attaccante di Inter e Juventus, è stato intervistato dal quotidiano torinese La Stampa ed ha parlato della sua esperienza con la maglia del Cagliari e del suo rapporto con Gigi Riva. Ecco un estratto delle sue parole:

[…]Altra città: Cagliari

“Non volevo andare, troppo lontano ed ero figlio unico, invece ho vissuto tre anni splendidi.”

Divenne amico di Gigi Riva

“Nessuno voleva dividere la stanza con lui perché fumava tanto, io accettai e legammo subito. Ci muovevamo sempre insieme, il problema era che la macchina l’aveva lui…”

Problema?

“Amava la velocità, roba da far paura. E non c’era modo di farlo rallentare. Ogni tanto ci inseguivano i poliziotti, ma finiva che chiedevano l’autografo.” […]

[…]I vecchi compagni raccontano d’una vostra scena stile Terence Hill e Bud Spencer…

“Skopje, Mitropa Cup: ci fu invasione di campo e noi due, dall’altra parte in attacco, arrivammo all’ingresso degli spogliatoi per ultimi mentre Nené, impaurito, aveva chiuso la porta. Non ci restò che menare pugni, ne abbiamo prese ma tre o quattro tifosi del Vardar li abbiamo stesi. Senza smettere un momento di insultare Nené che alla fine ci aprì.”

Dopo tre anni, il ritorno in nerazzurro.

“Avevamo chiuso al secondo posto dietro la Fiorentina, ma il Cagliari doveva far cassa e Riva era intoccabile. “Mi muovo solo per l’Inter” dissi e mi accontentarono. Anche perché in cambio arrivarono Gori, Poli e Domenghini.”

Il Cagliari vinse lo scudetto…

“E io arrivai di nuovo secondo, ma mi rifeci nella stagione successiva: primo posto e primato tra i bomber, il giorno del tricolore matematico. Contro il Foggia, segnai il più bello dei miei gol: rovesciata su cross di Facchetti, sento ancora il boato.” […]

Fonte: La Stampa

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