GLIEROIDELCALCIO.COM – Ieri è stata presentata a Matera la “Scirea Cup”, il torneo di calcio giovanile dedicato all’indimenticato quanto sfortunato Campione venuto a mancare a soli 36 anni, il 3 settembre 1989, in un incidente in Polonia.
La manifestazione, giunta alla sua 23esima edizione, è riservata ai giovani under 16, ed è in programma dal 27 aprile al 4 maggio. Saranno presenti i maggiori club a livello internazionale e ovviamente la Juventus.
“La prima edizione fu organizzata l’anno successivo alla morte di Gaetano” dice Mariella Scirea moglie di Gaetano nell’intervista al Corriere del Mezzogiorno, “Da lì in poi ho cercato di essere il più presente possibile. Ricordo che un anno ci partecipò anche mio figlio piccolo e fu un’esperienza meravigliosa. E’ bello che i ragazzi possano confrontarsi tra di loro, nel nome di mio marito, soprattutto per i messaggi che lui ha sempre cercato di veicolare»”.
Poi su Gaetano Scirea, “Mio marito a 28 anni ha voluto prendere il diploma. Ci teneva, anche a quell’età. Frequentava la scuola serale e ricordo che quando si diplomò all’istituto magistrale, mi scrisse una lettera da Villar Perosa. Me ne parlò come della più grande soddisfazione in assoluto. Aveva vinto tutto, ma parlava solo di quel traguardo”. E ancora, “Finiva gli allenamenti, prendeva i ragazzi e restava con loro in campo. Ricordo ciò che faceva con Marocchino. Lo fermava e gli diceva: “adesso io e te ci alleniamo in un certo modo perché devi imparare”.
Poi una raccomandazione: ”A tutti i giovani, più che altro. Siano semplici, umili. Non tutti possono diventare qualcuno. Ma ognuno di noi, nel nostro piccolo, può esserlo, impegnandosi. Pochi possono diventare dei grandi campioni. Ma tutti possono essere dei grandi. Anche senza essere calciatori, cantanti, attori».
Questo dobbiamo ricordarcelo sempre.