Selvaggi racconta Paolo Maldini: “Ho capito subito che era un fenomeno”

Il 20 Gennaio del 1985 avrebbe dovuto essere il giorno di Stefano Ferrari, difensore modenese classe 1964. Il buon “Ferro” (così veniva chiamato) aveva assaporato il profumo della prima squadra già per gran parte del 1984, soprattutto in partite amichevoli. Mancava soltanto l’esordio nella mitica Serie A. Quel giorno di 40 anni fa, il freddo pungente e qualche acciacco fisico avevamo messo ai box Battistini, costringendo il superstizioso Liedholm a far scaldare Ferrari e un 16enne di nome Maldini. Il calcio, si sa, è fatto di episodi. Al posto di Ferro, prima scelta per via anagrafica, lo stratega svedese preferì il giovanissimo figlio d’arte, cambiando il destino di entrambi. Quel giorno la Serie A ebbe modo di scoprire quello che, a detta di molti, sarebbe diventato il più forte terzino nella storia del calcio. Se ne accorse anche Franco Selvaggi, un campione del mondo che quel giorno vestiva la maglia dell’ Udinese e che, intervistato dal sottoscritto, ebbe modo di raccontarmi quella partita e su Maldini disse questo: “Io giocavo a destra, in coppia con Carnevale.