La brutta notizia è arrivata nelle ultime ore: Mattia Perin, secondo portiere bianconero alle spalle di Michele Di Gregorio, è stato costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico che lo terrà lontano dai campi per circa due mesi. L’operazione – un’artrodesi dell’articolazione interfalangea prossimale del quinto dito della mano destra – si è resa necessaria a causa di una grave artrosi post-traumatica, come comunicato ufficialmente dal club. A eseguire l’intervento sono stati il dottor Battiston e il dottor Ferrero, alla presenza del medico sociale dr. Freschi, e l’esito è stato definito positivo. Tuttavia, i tempi di recupero escludono la partecipazione di Perin al Mondiale per Club, obbligando il club a rivedere in corsa la composizione del reparto portieri.
Con l’ex Genoa fuori dai giochi, la Juventus si affiderà al tandem formato da Di Gregorio e Carlo Pinsoglio, ai quali potrebbe aggiungersi Daffara, portiere della Next Gen, promosso temporaneamente per sopperire all’emergenza. Per Perin, che in stagione ha raccolto 9 presenze nelle varie competizioni, si tratta di un duro colpo. Il suo rientro è previsto per la fine di luglio, in tempo per il ritiro estivo e l’inizio della nuova annata sportiva. Intanto, l’assenza al Mondiale per Club priverà la squadra di un elemento di esperienza e leadership, proprio in un momento in cui serviva compattezza e certezze. Un altro tassello che si aggiunge a un puzzle complicato, in cui la Juventus dovrà dimostrare di saper reagire sul campo, oltre che nei vertici societari.