In casa Milan, il tempo della riflessione è ormai terminato. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, segnata dall’eliminazione precoce in Europa e dal fallimento in Coppa Italia, si impone una profonda rifondazione.
A Casa Milan si lavora su più fronti: in primis la scelta del nuovo allenatore, visto l’addio ormai certo di Sergio Conceicao, ma anche la riorganizzazione dell’area tecnica, con l’arrivo di Igli Tare come nuovo direttore sportivo. Un nome che divide, ma che potrebbe rappresentare l’inizio di un progetto ambizioso. La piazza rossonera, delusa dai risultati e da una squadra mai veramente competitiva, chiede ora risposte forti. Dopo aver chiuso il campionato lontano dalle posizioni europee, l’imperativo è tornare protagonisti.
Il prossimo mercato sarà quindi decisivo: serviranno innesti importanti in difesa, a centrocampo e soprattutto in attacco. Tuttavia, il primo nodo da sciogliere resta quello legato alla panchina. I sogni sono Conte o Allegri, ma nessuno dei due ha dato segnali concreti. Vincenzo Italiano, inizialmente accostato con insistenza, ha scelto di rimanere al Bologna, come confermato anche da fonti vicine alla dirigenza emiliana. Il Milan, dunque, deve trovare un profilo in grado di restituire identità e risultati immediati. Solo una cosa è certa: serviranno tanti soldi.
Spese pazze di Cardinale, ma non per il Milan
Mentre i tifosi aspettano sviluppi concreti, il proprietario Gerry Cardinale mostra di avere piani ambiziosi anche fuori dal calcio. Il numero uno di RedBird Capital Partners, infatti, ha concluso un accordo preliminare per l’acquisizione dello storico quotidiano britannico Telegraph, fondato ben 170 anni fa. Una mossa strategica che espande ulteriormente l’impero del fondo statunitense, già attivo nello sport con il controllo del Milan e di quote nella scuderia Alpine F1, ma anche nell’intrattenimento, nella televisione e nel cinema.
Spese pazze di Cardinale, ma non per il Milan – Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
L’investimento per l’acquisizione del Telegraph si aggira intorno ai 500 milioni di sterline – circa 595 milioni di euro – e rappresenta la più ingente operazione nella stampa inglese dell’ultimo decennio. L’accordo prevede anche il coinvolgimento di investitori di minoranza locali, per assicurare una continuità editoriale coerente con le tradizioni della testata. In un momento in cui i media attraversano profonde trasformazioni, Cardinale scommette su un marchio storico, forte di una reputazione consolidata e di un bacino di lettori fedele. Un segnale chiaro, insomma, che il progetto di RedBird non si ferma al calcio e che la visione di Cardinale punta a costruire un network globale d’influenza. Resta ora da vedere se la stessa determinazione verrà replicata anche per riportare il Milan ai vertici del calcio europeo, cosa che indubbiamente i tifosi si aspettano.