Barcellona: il gagliardetto contro il Nacional Madrid

12 ottobre 1931 è la data riportata sul gagliardetto di uno dei più gloriosi club al mondo, l’orgoglio della Catalogna la squadra per cui i suoi tifosi sono arrivati a coniare l’appellativo di “mes que un club” ovvero “più che una squadra” ed il motivo appare abbastanza evidente. Questo gagliardetto ci riporta ad un’amichevole che i catalani disputarono, prima dell’inizio della Liga stagione 1931 – 1932. L’avversaria era il Nacional Madrid e la partita è terminata con una schiacciante vittoria per 8 – 1 del Barcellona.

L’incontro venne giocato in quella che, all’epoca, era la casa del Barça ovvero al Camp de Les Cortes. Questo stadio è rimasto la sede delle partite interne del Barcellona fino al trasferimento al monumentale Nou Camp. a far data dal 1957. L’impianto di Les Cortes fu, tra l’altro, al centro di un curioso episodio che si lega direttamente allo storico fondatore della squadra, Joan Gamper. Accadde infatti che in occasione di una partita internazionale tra Spagna e Inghilterra i tifosi catalani fischiarono l’inno nazionale spagnolo per poi applaudire alle prime note di “God save the King”. La questione non passò affatto inosservata alla dittatura militare al tempo reggente che ritenne Joan Gamper l’artefice dell’atto ritenuto una palese dimostrazione di nazionalismo catalano decidendo di espellere Joan Gamper dal paese. Inoltre, l’impianto, per questa vicenda, è rimasto chiuso per sei mesi.

Camp de Les Cortes agli inizi degli anni Trenta (fonte Wikipedia)

Il gagliardetto e il significato dello stemma

Il gagliardetto ci consente anche qualche approfondimento circa il significato dello stemma. Perché appare sulla parte in alto a sinistra dello stemma con una croce rossa in campo bianco simbolo anche di Genova e dell’Inghilterra? 

Semplice da spiegare poiché le due città e l’Inghilterra condividono l’insegna di S. Giorgio (o S. Jordi per i catalani) ed è per questo motivo presente nello stemma. Nella sezione accanto, invece, sono riportate le caratteristiche strisce verticali giallo e rosse emblema d’Aragona anch’esso simbolo di Barcellona ed anche di Alghero che non per caso viene appellata “Barceloneta” ossia “piccola Barcellona”. 

Negli anni Trenta i gagliardetti dei catalani avevano una fascia centrale con l’azzurro predominante ed ai lati due inserti” granata. Colori che la leggenda attribuisce al fondatore, svizzero di origine, Hans “Joan” Gamper. Lui ha deciso di ricorrere a queste tonalità in ricordo del FC Basel, società in cui aveva militato.

Marco Cianfanelli

Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.

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