La Penna degli Altri

24 MAGGIO 1981 -Bomber Pruzzo per la prima volta Capocannoniere

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LAROMA24.IT (Federico Baranello) – Il 24 maggio 1981 termina un campionato che, nonostante il secondo posto in classifica, rimane negli annali della compagine giallorossa come uno dei più amari, tristi. È il campionato del famoso gol annullato a Turone. La Roma arriva a due soli punti dai bianconeri. Quel gol avrebbe fatto scrivere un finale diverso al campionato. Resta il rammarico, resta la rabbia ancora oggi.

Una soddisfazione però rimane: Pruzzo capocannoniere. Il Bomber si laurea miglior marcatore con 18 reti, battendo Palanca del Catanzaro fermo a 13 e Altobelli dell’Inter a 12. E’ la prima volta che raggiunge questo traguardo in Serie A. Aveva vinto questa speciale classifica in Serie B nel campionato 1975/76 (ex aequo con G. Musiello) e sempre con 18 reti all’attivo. Spiccano in questa stagione due triplette, Udinese in casa e Inter a San Siro, e una doppietta a Pistoia. Come dimenticare poi lo splendido gol all’Inter in casa in mezza rovesciata proprio sotto la Sud. In alcune situazioni lento, quasi irritante ma quando il suo marcatore di turno commette un piccolo, piccolissimo errore… lui è lì! Possiede una capacità unica di colpire di testa in sospensione e rare doti acrobatiche, che ne hanno caratterizzato decine di segnature.

Erano ben diciotto anni che un giocatore della Roma non si fregiava di questo particolare titolo. Infatti l’ultimo era stato “Piedone” Manfredini nel 1963, ex aequo con Nielsen del Bologna, quando infilò per ben 19 volte la porta avversaria. Prima ancora di Manfredini ci riuscirono Volk nel ’31, Guaita nel ’35 e Da Costa nel ’57. Pruzzo si aggiudicherà il titolo per ben due volte ancora, nel 1982 e nel 1986. E dopo di Pruzzo riusciranno  solo  Francesco Totti nel 2007 e Edin Dzeko nel 2017 a salire sul gradino più alto della classifica dei marcatori.

A fine gara il Bomber dichiara: “E in me c’è anche la grande felicità personale per aver centrato la classifica dei cannonieri. È un traguardo che ho cercato fin dalle prime giornate del campionato. È stato abbastanza facile” (Cit. Stampa Sera, 25 maggio 1981).

Lode a te Roberto Pruzzo.

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