Storie di Calcio

27 dicembre 1988: Van Basten si aggiudica il suo primo Pallone dʼoro

GLIEROIDELCALCIO.COM – Il 27 dicembre di 30 anni fa Marco Van Basten da Utrecht si aggiudica il suo primo Pallone dʼoro.

Sei mesi prima, il 25 giugno 1988, si era reso protagonista di uno dei gol più belli della storia del calcio. Cosa gli sia passato per la testa in quel momento lo sa solo lui. Ai giornalisti ha semplicemente dichiarato che quel giorno era troppo stanco per provare soluzioni alternative, quel giorno a Monaco di Baviera, durante la finale dei campionati europei di calcio tra l’Unione Sovietica e l’Olanda. Una sfida dal sapore unico: la vecchia Unione Sovietica, quella che da lì a poco sarebbe tramontata per sempre, quella con la scritta CCCP sulle maglie, contro i tulipani olandesi figli di quella grande Olanda guidata dal profeta Johan Cruijff che più di un decennio prima strabiliava il mondo sportivo con il suo calcio totale ma che non vinceva nulla. Al 54 minuto, uno spiovente di Arnold Mühren, calciato da distanze siderali, s’impenna a toccare il cielo e, abbassandosi, termina dentro lʼarea di rigore sovietica ma in posizione molto defilata rispetto alla porta difesa da Rinat Dasaev. Marco Van Basten, che ne aveva seguito la traiettoria, con un movimento corporeo stilisticamente perfetto, colpisce di destro al volo anziché provare soluzioni alternative che appartengono soltanto ai comuni mortali, indirizzando il pallone nellʼunico pertugio disponibile da quella posizione per battere Dasaev. Ne ha fatti tanti di gol in tutte le salse e maniere ma questo forse è quello che meglio lo rappresenta anche se, per sua stessa ammissione, non il più bello, realizzato invece due anni prima: una splendida rovesciata durante una partita della prima divisione olandese con la maglia dellʼAjax di Amsterdam. Ha vinto tutto quello che un calciatore può vincere, sia a livello personale che di squadra ad eccezione del Mondiale, con le tre uniche maglie indossate, Ajax Amsterdam, Milan e Olanda. Una carriera breve ma intensa, una carriera funestata da diversi infortuni che lo hanno indotto a ritirarsi dal calcio giocato nemmeno trentenne. Un predestinato, quasi normale pensarlo a giudicare la sostituzione più famosa di sempre: 3 aprile 1982 fuori Cruijff e dentro Van Basten alla sua prima apparizione con i lancieri di Amsterdam, bagnata anche con un gol. È stato un prodotto unico e originale, un concentrato di armonia ed eleganza, abbinato ad estro, potenza e genialità che ne fanno di lui il più grande centravanti del calcio moderno.

Uno come lui non si era mai visto… uno come lui non si è più visto.

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