Storie di Calcio

4 dicembre 1983 – Santa Barbara e il Bomber

GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Mattera) – Quella domenica del 4 dicembre 1983 Santa Barbara decise di far esplodere una polveriera, contravvenendo ai suoi compiti.
Esattamente quella del tifo giallorosso, sugli spalti del Comunale di Torino o con l’orecchio alla radiolina attraverso la voce inconfondibile di Ameri. Era l’89° minuto, la Juventus vinceva 2 a 1 contro una Roma scudettata.
Mancava quindi meno di un minuto, in un epoca dove i recuperi non erano chilometrici e quando le partite terminavano almeno dieci minuti prima, con la squadra in vantaggio che sistematicamente passava palla indietro al portiere (che allora la poteva prendere con le mani).
E in questo la Juventus era maestra.

C’è sempre, però, un angelo per tutti e che prima o poi si manifesta.
E l’angelo giallorosso aveva chioma di fuoco e lentiggini a gogo.
Per la Juventus è l’Angelo dell’Apocalisse, quello che suona la tromba.
Si chiama Odoacre, nome da visigoto, e semina monsieur Platini sul vertice destro dell’area di rigore, irridendolo con un sombrero e crossando al centro come Bobby Moore in Fuga per la Vittoria. Dove però non c’è Pelè ma O’Rey di Crocefieschi, al secolo Roberto Pruzzo, il baffo che non perdona.
Che si esibisce in una rovesciata da far impallidire quella dell’O’ Rey originale in Fuga per la Vittoria.
Gooollll, 2-2, pari per la Roma e capocciata al palo (si ripeterà con la punizione di Maradona, brutta abitudine) con due dita lussate per Tacconi.

E che qualcuno abbia interceduto con Santa Barbara è certo.
Si trattò di Don Camillo, il personaggio di Giovannino Guareschi. Cosa c’entra Don Camillo?
Riavvolgiamo il nastro e andiamo a qualche mese prima. Si stanno girando le scende del film “Don Camillo” con Terence Hill attore e regista.

Pruzzo, un diavolo, deve pareggiare la tripletta di Boninsegna e lo deve fare con una rovesciata, proprio per scimmiottare il più celebre riferimento cinematografico.
Così, sotto gli occhi vigili di Terence Hill, Pruzzo passa una mattinata intera a prodursi in rovesciate, a rompersi la schiena in attesa di realizzare quella che va bene per il film. Finché non vi riesce.

“Lode a te Roberto Pruzzo”, cantavano i tifosi giallorossi all’epoca!

 

Antonio Mattera

Nato a Roma, classe ’68, residente a Ischia. Diplomato Capitano di Lungo Corso, ex sergente Radiotelegrafista M.M. Collaboratore del sito www.acam.it, con pubblicazioni su riviste del settore (Archeologia e Misteri). Autore del sito www.pensolibero.it, Web Writer. Autore di racconti brevi pubblicati in varie antologie come “Dritto al Cuore”, “Lasciami Andare”, “L'Altro”, “Brevi Autori” e “Il Bene o il Male”. Autore dei romanzi “Nel bene, nel male”, “ Genocidio civile” e “Storie di uomini. E di calcio”.

Published by
Antonio Mattera

Recent Posts

Doccia gelata Napoli, Sky ne è sicura: Conte disperato

Cambio di rotta repentino per il Napoli: la società ora dovrà necessariamente modificare le strategie…

12 ore ago

Calcio sotto choc, ucciso l’ex Nazionale: Paese sconvolto

Il mondo del calcio si ritrova a dover fare i conti con un fatto terribile:…

18 ore ago

Precipita dal tetto, terribile lutto nel calcio: il dolore è devastante

Il mondo del calcio è andato incontro a un lutto devastante, di quelli impossibili da…

24 ore ago

Lacrime Alcaraz, l’annuncio sconvolge: l’addio fa male

Il 2025 si era chiuso nel migliore dei modi per Alcaraz, ma l'ultimo annuncio ha…

1 giorno ago

Napoli che guaio, se n’è fatto male un altro: Conte disperato

Il Napoli di Conte continua tra difficoltà e imprevisti che tengono l’ambiente azzurro con il…

2 giorni ago

Caso Sinner, ennesima figuraccia internazionale: ci ridono tutti dietro

Ciò che è accaduto non ha davvero nessun senso: nonostante le sue performance al limite…

2 giorni ago