Storie di Calcio

Adriano Galliani: “Io, Braida e Berlusconi un rapporto indissolubile”

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Il rapporto tra Adriano Galliani e Ariedo Braida

Sabato 14 gennaio, alle ore 15.00, Cremonese e Monza si affronteranno nella diciottesima giornata di Serie A. Una sfida dove si ritroveranno contro tre persone che hanno fatto grande la storia del Milan: Silvio Berlusconi, Adriano Galliani da una parte e Ariedo Braida dall’altra. L’a.d è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e tra i temi trattati c’è stato proprio il rapporto tra lui e il dirigente dei grigio rossi. Di seguito un estratto:

[…]Dove nasce la vostra amicizia?

“Sui campi da calcio. Per lui, quando giocava nel Cesena, sono andato fino a Foggia a vederlo! Eravamo un gruppo di monzesi, tra cui Gigi Radice. Quella volta fu memorabile: partimmo da Monza all’improvviso, andammo in treno e tornammo in pullman a notte inoltrata. Trovai la porta di casa chiusa…”

Il passaggio di Braida da calciatore a dirigente?

“Lui era un centravanti, un 9 a tutti gli effetti. In una partita con il Sant’Angelo Lodigiano contro la Cremonese segna due gol, finisce 2-2. Io e altri dirigenti a fine gara, dopo la doccia, gli chiediamo di fare il d.s. nel nostro Monza. E lì inizia la sua carriera dirigenziale e il nostro rapporto”

Al Milan c’erano aree di lavoro ben distinte tra voi due?

“No, ci completavamo. Io non mi sono mai posto come il suo capo. E’ un grandissimo conoscitore di calcio Ariedo, da sempre. Pensi che fu lui a segnalarmi Marco Van Basten”

Vi siete mai mandati a quel paese?

“Certo, ma da fratelli”

A quali allenatori è rimasto più legato?

“Tanti, però ci sentiamo ancora con Sacchi, Capello, Ancelotti, Zaccheroni, Brocchi e Stroppa. A Giovanni voglio bene, lo sento ancora e lo ringrazio per averci portato in A”

Silvio Berlusconi, lei e Braida…

“Un rapporto indissolubile, direi una catena indissolubile” […]

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