La Penna degli Altri

Cervone: “Viola era un vero signore”

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(CORRIEREDELLOSPORT.IT di Roberto Maida – Foto WIKIPEDIA)

In un articolo apparso oggi su Corrieredellosport.it, l’ex portiere della Roma anni ’90 Cervone racconta aneddoti sulla sua carriera nella squadra giallorossa

[…] Alla Roma, dove è rimasto 8 anni, ha avuto tre presidenti. Viola, Ciarrapico, Sensi. Come li descriverebbe?

“Viola era un vero singnore. Una volta intervenne per difendermi con Ottavio Bianchi, che non voleva farmi giocare. Ciarrapico è rimasto poco ma a noi ha dato qualcosa. Non giudico le sue vicende giudiziarie, intendo proprio come presidente. Sensi invece era un po’ arrogante: con lui mi sono scontrato spesso anche se i miei compagni pensavano che fossi il suo pupillo.”

[…] Racconti qualche episodio. 

“Quando arrivò Carlos Bianchi al posto di Mazzone, nel 1996, io ero il portavoce della squadra e mi lamentai degli allenamenti durante il ritiro. Lui mi chiamò e mi disse: “Lo fai solo perché sei amico di Mazzone”. E mi mise fuori rosa. Boh.”

[…] Fuori rosa la Roma l’ha messa varie volte, provando a sostituirla con portieri come Zinetti, Lorieri, Sterchele. 

“Lo so bene quali voci giravano. Una volta ero drogato, una volta ero nel calcio-scommesse, una volta malato immaginario. La verità è che la società voleva cambiare portiere ma non ci riusciva. Anche con Mazzone ci furono tensioni.

[…] Chi è il migliore portiere in giro? 

“Lo aveva la Roma: Alisson. Un mostro. Il portiere per eccellenza, senza rivali. Se mi guardo indietro invece, ho amato molto il belga Preud’homme.”

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