La Penna degli Altri

L’inaspettata retrocessione del Cesena 96/97

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(MEDIAPOLITIKA.COM di Marco Milan – Foto MEDIAPOLITIKA)

[…] Nell’estate del 1996 il Cesena, iscritto alla serie B, conferma in panchina Marco Tardelli dopo il discreto campionato dell’anno precedente. […] L’obiettivo stavolta sarà quello di rimanere agganciati alle prime posizioni fino alla fine, motivo per cui la società ha rinforzato l’organico a disposizione del tecnico: partito uno dei due bomber, Girolamo Bizzarri, ecco l’esperto Massimo Agostini, di ritorno a Cesena dopo qualche anno e che farà coppia con Dario Hubner che l’anno prima con 22 reti ha già vinto la classifica dei marcatori e punta a fare ancora meglio.

[…] Qualcosa non gira nella formazione romagnola, Hubner segna con regolarità ma l’impressione è che il Cesena dell’anno precedente fosse molto più quadrato ed ambizioso. […]  La società non è contenta, non può esserlo, e allora prova a dare una svolta finché è ancora in tempo: via Tardelli e dentro Giuseppe Marchioro. […] Il ko di Lecce del 26 gennaio, ultimo turno di andata, fa saltare anche la panchina di Marchioro, sostituito da Corrado Benedetti, promosso dal settore giovanile, alla prima esperienza in panchina e coadiuvato dall’ex calciatore bianconero Giampiero Ceccarelli.

[…] Cesena-Cosenza del 27 aprile potrebbe essere un crocevia fondamentale per i romagnoli, anche perché le rivali sono impegnate in scontri con avversari in lotta per la serie A, la Lucchese a Lecce, il Castel di Sangro a Genova, la Cremonese col Bari, il Palermo a Torino. L’occasione è ghiottissima, ma il Cesena la sciupa e deve anzi ringraziare i suoi bomber se non esce dal Manuzzi a mani vuote.

[…] Sui giornali, intanto, si analizza l’incredibile annata cesenate, per una squadra partita con l’obiettivo di vincere il campionato e finita altresì a sgomitare in piena zona salvezza, alla pari della Cremonese che, appena retrocessa dalla serie A, è addirittura ultima in classifica. […] Il Cesena è ancora in vita quasi solo per l’aritmetica, ma dovrà vincere ad Empoli e nell’ultima partita contro il Lecce, vale a dire ottenere 6 punti su 6 con avversari in odore di serie A. Dire che l’impresa sia impossibile è avvicinarsi non poco alla realtà e l’impressione è che neanche la squadra ci creda più e che sia rassegnata esattamente come i tifosi, ormai persino stufi di fischiare e contestare allo stadio.

[…] E’ difficile ancora oggi spiegare i perché di una retrocessione inaspettata, in una stagione iniziata col trionfo in Coppa Italia contro la Roma ma terminata con i peggiori titoli di coda possibili. E come si fa a retrocedere con una coppia di attaccanti capace di segnare 22 reti (15 Hubner, 7 Agostini)?

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