La Penna degli Altri

Il Torino negli anni ’80

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(TORONEWS.NET di Stefano Budicin – Foto WIKIPEDIA)

[…] Gli anni Ottanta accolgono un Torino reduce dai fasti dello scudetto del ’76.

[…] La prima stagione si apre sotto il segno dell’eccellenza. Il girone d’andata produce grandi emozioni, e l’avvento dell’olandese Van de Korput, prelevato dai nostri dal Feyenoord, si rivela vincente ed entusiasmante. […] La stagione successiva è segnata dall’abbandono di Pecci e Graziani, e si conclude con un altro nono posto. […] Orfeo Pianelli […] si vede costretto […] a cedere il club. […] Subentra al suo posto Sergio Rossi. […] Altro colpo di cannone è l’abbandono di Paolo Pulici, una ferita che fatica a rimarginarsi.

[…] I tifosi reagiscono amplificando il loro sostegno e gli abbonamenti raddoppiano. Il campionato ’82-’83 si conclude con un ottavo posto. Ma è l’anno successivo che i frutti della ricostruzione cominciano a farsi vedere: stagione soddisfacente e un quinto posto di tutto rispetto. Il ritorno di Gigi Radice viene salutato nella stagione ‘84-’85 con un’ovazione quasi fanatica. La consapevolezza che con la sua guida il Toro possa ambire al primo posto è così alta che per tutta la durata del campionato si sarà sorretti da questa convinzione. Ed è solo per via di un olimpico Verona, guidato da Osvaldo Bagnoli, che i nostri si piazzeranno secondi, risultato che lascia l’amaro in bocca.

[…] Le stagioni successive smorzano sempre di più ogni facile ottimismo, i piazzamenti sono sempre più bassi e al campionato ‘88-’89 il Toro subisce l’onta della retrocessione. A farlo emergere dalle acque paludose della serie B è il lavoro di Eugenio Fascetti.

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