La Penna degli Altri

Charles e Law, quei due torinesi prima della Premier

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CORRIERE TORINO (Giorgia Mecca) – Se in campo fossero stati tutti come John Charles, il calcio non avrebbe avuto bisogno di arbitri. L’ex numero 9 juventino era veramente un gigante buono: figlio di un minatore, nato sottopeso nel 1931 e cresciuto all’improvviso fino a diventare 1 metro e 90, alla fine degli anni Cinquanta ha fatto parte del Trio d’oro, insieme a Omar Sivori e Giampiero Boniperti. In totale tre scudetti, due Coppe Italia e novantatré gol in cinque anni. […] Charles faceva innamorare tutti, compresi gli avversari. Un giorno, durante una partita contro la Fiorentina, aveva la palla per tirare in porta e segnare, ma si accorse che c’era un giocatore viola per terra. Interruppe il gioco per soccorrerlo. Era un gentleman, dentro e fuori dal campo, anche per questo piaceva molto all’Avvocato, orgoglioso di avere portato il football all’inglese in trasferta nel campionato italiano.

[…] Dennis Law era l’esatto opposto rispetto a John Charles. «The King», come lo chiamavano i suoi fan era un tipo bizzoso, irascibile. Aveva 21 anni quando arrivò a Torino dal Manchester City, era la stagione 1961-62, lui al suo primo e unico anno Oltremanica venne nominato miglior straniero del campionato, non male visto che quell’anno all’Inter era arrivato un certo Luis Suarez […] amava la birra, una sera ne bevve così tanta che insieme al suo compagno Joe Baker andò a schiantarsi contro la statua di Garibaldi in corso Cairoli. Genio, sregolatezza e una buona dose di alcool in corpo che comunque non gli impedirono di vincere il Pallone d’Oro con il Manchester United, nel 1964. Attaccante fino al midollo e non sempre in sintonia con le regole difensive del campionato italiano, anche lui piaceva molto all’Avvocato che lo avrebbe voluto alla Juve. La decisione spettava al Toro, che decretò: mai e poi mai. Così furono costretti a venderlo al Manchester United […]

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