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L’Asociación Atlética Argentinos Juniors, la prima squadra dell’inarrivabile genio del calcio Diego Armando Maradona, nasce nel 1904 come espressione sportiva del barrio proletario di La Paternal dove è anche ubicato lo stadio intitolato, dal 2004, al “Pibe de oro”. Il gagliardetto di questa settimana evoca inequivocabilmente la storia e la leggenda del più grande calciatore della storia che proprio in questa società incominciò, quando si accingeva a compiere 16 anni, la sua leggenda esordendo in prima squadra il 20 ottobre 1976.

Diego con la maglia dell’Argentinos Juniors

La casacca prevalentemente rossa dell’Argentinos Juniors ha un ben preciso retaggio che affonda nelle radici socialiste dei fondatori della squadra. Originale anche l’originario nominativo dato al club alla nascita (“I martiri di Chicago”), collegato ad un fatto di cronaca (cosiddetta rivolta di Haymarket) avvenuto negli Stati Uniti nel XIX secolo. Infatti, il 1 Maggio del 1886, in una piazza di Chicago dove era in atto una manifestazione di lavoratori con la presenza di attivisti anarchici, ebbero luogo dei disordini culminati con il lancio di un ordigno esplosivo da parte di uno sconosciuto, che provocò la morte di alcuni poliziotti e civili. Per tale tragedia vennero incriminati e successivamente condannati alla pena capitale otto attivisti anarchici di origine tedesca rivelatisi, successivamente, totalmente estranei ai fatti. Da questo fatto trae origine la ricorrenza, tutt’oggi festeggiato in tutto il mondo, del 1 maggio.

Altro aneddoto connesso con il rosso riportato nelle insegne dell’Argentinos, riguarda il diniego della federazione calcistica argentina a far indossare al club di La Paternal tale coloro dalla sua fondazione. Infatti tale tonalità era già in uso da parte dell’Independiente e per questo motivo l’Argentinos adottò il bianco e verde che, a partire dal 1917, si tramutò in rosso con risvolti bianchi.

Nello stemma riportato sul gagliardetto sono presenti il motto “Mens Sana in Corpore Sano”, la bandiera rossa con barra trasversale bianca. In testa allo stemma, inoltre, sono riportate cinque stelle dorate a ricordo delle maggiori affermazioni del club tra cui la coppa Libertadores conquistata nel 1985.

Un’altra peculiarità del club è all’interno di uno dei nomignoli affibbiato al club, “El Semillero” (Il Semenzaio). Questo per via del floridissimo vivaio da cui sono nati calciatori affermatisi in tutto il mondo come Riquelme, Redondo, Cambiasso, Borghi, oltre a il “Dio del calcio” Maradona che nelle giovanili dell’ Argentinos iniziò una storia oramai entrata nell’immaginario del calcio mondiale.

Stemma dell’Argentinos Juniors

Redazione

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