La Penna degli Altri

Ritratto di Gaetano Scirea

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(STORIEDICALCIO.ALTERVISTA.ORG – Foto WIKIPEDIA)

Il ritratto di Gaetano Scirea su Storie di Calcio. Ve ne proponiamo un estratto.

[…] Le straordinarie doti umane hanno spesso fatto dimenticare la sua classe, ma come libero «Gai» è stato il più grande. Era nato il 25 maggio del 1953, a Cernusco sul Naviglio. Ne aveva trentasei quando il destino andò ad aspettarlo lontano da casa.

[…] Le doti umane, le qualità straordinarie di Scirea gli si sono, in un certo senso, ritorte contro come un boomerang. Nel senso che hanno messo in secondo piano le sue benemerenze tecniche e atletiche.

[…] L’interprete perfetto di una parte difficile, perchè riunisce ed esige vocazioni molteplici. Scirea è stato più bravo di Beckenbauer nelle coperture difensive e più incisivo di FrancoBaresi nelle proiezioni offensive. Un fuoriclasse autentico, e come tale innovatore. Con lui, il ruolo di libero ha attinto una dignità mai raggiunta prima. L’Atalanta era stata la sua prima vera squadra. Giocava a centrocampo, il giovane Gaetano, e incantava per la naturale eleganza del tocco.

[…] I suoi maestri erano stati Titta Rota, burbero dal grande cuore, e Ilario Castagner, che andava muovendo i suoi primi passi da tecnico. Il capo allenatore, Corsini, lo utilizzò venti volte. Ma l’Atalanta finì in Serie B, a Bergamo arrivò Heriberto Herrera. […]La Juventus, nel cuore della difesa, aveva un mostro sacro come Sandro Salvadore, trentaquattro anni suonati, ma un’intatta efficienza fisica al servizio di un palmarés da sogno. Boniperti si preoccupò di togliere ogni problema a Parola, l’allenatore. […] Parola era un tipo prudente, la maglia di titolare la diede inizialmente a Spinosi. […] La Juventus varò così un reparto difensivo destinato a fare epoca. Zoff in porta, Morini stopper e Scirea libero, Gentile e Cuccureddu sui lati con Furino a filtrare gli assalti.

[…] La Juventus andava arruolando i guerrieri di un’armata invincibile: giovani emergenti come Tardelli e poi Cabrini, vecchi combattenti come Boninsegna. Il Trap sbancò al primo colpo campionato e Coppa Uefa, Scirea era il perno di una macchina perfetta.

[…] Scirea debuttò in azzurro il 30 dicembre del 1975, ma per un anno rimase in subordine al grande Giacinto Facchetti. Poi arrivò l’altro tecnico del suo destino, Enzo Bearzot, col quale Scirea guidò la difesa azzurra in ben tre Mondiali: nel ’78 in Argentina, nell’82 in Spagna, nell’86 in Messico. Rispettivamente: la rivelazione, la consacrazione, l’addio.

[…] Subito al suo arrivo a Torino aveva conosciuto Mariella, che lavorava a una USL e alloggiava nella stessa pensione. Un anno e mezzo dopo erano sposati.

[…] Chiuse nell’88 con un bilancio straordinario: 397 partite in Serie A, una serie di 148 gare consecutive.

 

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