La Penna degli Altri

“Maradona è megli’e Pelè”: storia dell’inaspettato successo di Campassi e Lanza

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(ILGIORNALE.IT di Massimo M. Veronese – Foto WIKIPEDIA)

Il Giornale dedica un articolo a due personaggi e ad una storia poco conosciute. Si parla della canzone scritta per l’arrivo di Maradona a Napoli. Ecco un estratto.

[…] Con un colpo di genio e diverse settimane prima che il fuoriclasse argentino fosse acquistato dal Napoli, ha scritto, insieme a Bruno Lanza, la canzone più famosa del calcio ma senza incassare nulla.

[…] «Ma chi è questo Maradona? Non è Pelè il giocatore più forte del mondo?…» Comincia così, con una strofa stonata, con una frase fuori posto, con una domanda sacrilega, la storia dell’inno di Mameli del calcio napoletano, ma anche, forse, del calcio tutto, dell’unica canzone che, quando c’era «Lui», faceva battere il corazon più di O’ Sole mio e ‘O surdato ’nnammurato.

[…] In quelle giornate di giugno che non finiscono mai, nell’attesa del Messia venuto da Lanus, il «Maradona è megli’e Pelè, ci hanno fatto o’ mazz’tant pe’ll avè», altrimenti detto Inno a Maradona, nasce come speranza e come preghiera prima che come certezza, nelle parole e nella musica di Bruno Lanza e Emilio Campassi. […] Lanza è un uomo tutto d’un pezzo ma dal cuore grande. Ha scritto più di settecento canzoni, anche per Bocelli, Ranieri, Cocciante, Califano, Morandi, Dalla ed è sua la domanda senza senso «Ma chi è questo Maradona? », che senza senso non è per chi il calcio sa appena cosa sia. Era Mario Campassi invece, maestro estroso e gentile, quello che viveva per il Napoli, che leggeva tutti i giornali, che amava la squadra come se fosse la musica. […] Sono due musicisti, le parole hanno a volte una metrica che dice altro, che solo chi ha orecchio può sentire. Maradona è meglio e Pelè… diventa la risposta e un attimo dopo un mantra, un tormentone, un grido di battaglia consegnato all’eternità. […] Campassi trascina l’amico allo Studio Sette di via Santa Lucia per le registrazioni e anche il nastro è stampato in un amen. Prima ancora che il Napoli compri Maradona c’è l’audiocassetta che ne canta la grandezza. Due canzoni soltanto: Maradona è megl’e Pelè, appunto, e Tango di Maradona, cover di una canzone argentina. C’è solo da aspettare e pregare. Che si trovino 14 miliardi, che Maradona dica si e che si fotta la serie B.

[…] Stampano 35mila copie della cassetta, che Lanza tiene nascoste in casa per quasi un mese, pregando tutti i santi che facciano il miracolo, e all’annuncio le mandano subito in giro. Sembra un’enormità, invece non è niente, sembra l’inizio della fortuna, invece è la fine. […] La canzone, facile, orecchiabile, divertente, è un successo spaventoso: due milioni di nastri pirata venduti, cifre che passano il miliardo di lire di incassi, ma non per Campassi e Lanza. Prendono le briciole di ciò che è loro, che non hanno soldi abbastanza per ristampare il loro prodotto.

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