La Penna degli Altri

Intervista a Dino Zoff – “Io, Scirea e quella sigaretta mundial”

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LA NAZIONE – IL RESTO DEL CARLINO – IL GIORNO (Leo Turrini) – “Scirea è sempre con me, nel ricordo è andato via troppo presto, ma aveva già lasciato una traccia indelebile nel cuore di tanti […] Gaetano era un fuoriclasse e una persona esemplare. Non sbagliava mai un gesto …eravamo due atleti morigerati. Ma ogni tanto la fumatina tra complici ci scappava[…] era la notte tra 1’11 e il 12 luglio del 1982. Avevamo vinto la finale, eravamo diventati campioni del mondo battendo 3-1 la Germania di Rummenigge. Era esplosa una felicità contagiosa, c’era il presidente Pertini con noi, c’era Bearzot il nostro grande ct, le celebrazioni in campo e fuori erano state straordinarie, incontenibili e dall’Italia rimbalzava l’eco di un popolo in piazza con il tricolore. Sa, avevamo appena realizzato il sogno di qualunque bambino, alzare quella Coppa[…] Ci ritrovammo soli nella nostra camera. Io e lui. Ci rendevamo conto che era un momento irripetibile, qualcosa che non avremmo vissuto mai più, io avevo già quarant’anni e anche Gaetano non era più un ragazzino. Accendemmo le sigarette. Si alzò quella nuvola di fumo. Per un istante, fu come se il tempo si fosse fermato” […]

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