La Penna degli Altri

Tancredi: “Al Mondiale ’86 fu fatta una scelta che non ho mai capito”

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(PLUSNEWS.IT di Giuseppe Falcao – Foto WIKIPEDIA)

Intervista di PlusNews a Tancredi. Ecco un estratto.

[…] Facciamo un passo indietro: Vierchowod, Ago, Nela, Maldera: quanto era importante per un portiere essere protetto da una difesa cosi?

[…] “Una grande difesa e quattro grandi giocatori. L’anno dello Scudetto avevo Pietro Vierchowod che ne marcava tre a partita. Poi Ago, con la sua facilità di calcio che ci permetteva subito di portare tanta gente oltre la metà campo. Giocavamo quasi a tre dietro perché c’erano Sebino ed Aldo che erano delle vere e proprie ali: bravi ad attaccare ma anche a difendere. Una squadra eccezionale, con il pezzo forte che era il centrocampo”.

[…] Parliamo proprio di un centrocampista: cosa portò Paulo Roberto Falcao in quella squadra?

[…] “Io ho un’adorazione per Paulo. Ha portato entusiasmo. Appena arrivò a Roma negli spogliatoi ci parlò subito di scudetto. Noi l’anno prima eravamo arrivati sesti. Ci portò consapevolezza. Sapeva fare tutto in campo, era un brasiliano atipico. Sembrava un calciatore europeo. E’ stato colui che, insieme a Liedholm e a Viola, ha contribuito a costruire quella Roma”.

[…] Sei stato un grande portiere tra i migliori in Italia ma nell’82 ti furono preferiti Galli e Bordon come secondo e terzo. Ti dispiacque?

[…] “Guarda più dell’82, dove comunque a fare il terzo, mi è dispiaciuto quello che accadde nell’86. Nel periodo precedente al Mondiale giocai tante amichevoli (la nazionale campione in carica non faceva le qualificazioni) con l’Italia da titolare. Poi in Messico non giocai mai. Non so cosa sia successo. Purtroppo fu fatta una scelta che non ho mai capito”.

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