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Falcao: “Quello del 1981 non fu uno scudetto perso … ma tolto”

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(CORRIEREDELLOSPORT.IT – Foto SUPER6SPORT)

Intervista del Corriere dello Sport a Falcao. Ecco un estratto.

[…] Chiudere gli occhi e immaginare Juventus-Roma, quella che contava e che segnava il destino del campionato. La sfida anni ’80 tra la superpotenza bianconera e il sogno giallorosso che stava per sbocciare. Grazie soprattutto a Paulo Roberto Falcao. L’Ottavo Re, il Divino, il calciatore che più di tutti nella storia romanista ha segnato il passaggio tra speranza e realtà.

[…] Juventus-Roma, cosa significa per lei?

[…] «C’era sempre una tensione incredibile, anche tra i tifosi. […] Non è stata sempre la partita più importante o comunque quella decisiva per vincere lo scudetto. A parte nel 1981…».

[…] Parla del gol di Turone?

[…] «Certo, è stato uno scandalo. Quello non fu uno scudetto perso, ma tolto. Non ho mai visto in vita mia una cosa del genere. Quando Di Bartolomei ha alzato la palla, alle spalle di Gentile, per Pruzzo che ha colpito di testa io sono arrivato in velocità e non sono riuscito ad arrivare sul pallone. Vuol dire che ero dietro la linea, non ero in fuorigioco. Turone tanto meno visto che veniva ancora più da dietro».

[…] Che sensazione avete provato?

[…] «Impotenza, un fatto scandaloso che ha deciso un campionato. Era il gol dello scudetto. Ancora oggi nessuno ha detto chi era in fuorigioco».

[…] Qualche mese dopo un suo gol decise la sfida sempre al Comunale. Una sorta di rivincita scritta?

[…] «Un bel ricordo, ma la vera prova che eravamo più forti è arrivata circa 15 giorni dopo quando in Coppa Italia abbiamo eliminato in semifinale proprio la Juve a Torino vincendo 0-1 con gol di Ancelotti».

[…] C’e? un giocatore della Juve di quegli anni che avrebbe voluto nella sua Roma?

[…] «Senza dubbio Marco Tardelli».

[…] Quando è sbarcato in Italia cosa ha provato?

[…] «Mi sono detto: ma sono in Italia o mi hanno riportato in Brasile? Perché all’aeroporto c’erano tantissime persone, un’atmosfera incredibile».

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