La Penna degli Altri

Malesani, l’allenatore moderno con la passione per la campagna

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Alberto Malesani raccontato da Rivista Contrasti. Uno stralcio dell’articolo

[…] In una piovosa notte di autunno inoltrato, lo stadio Bentegodi rilascia il vapore causato dall’esito di un derby incandescente, il primo della città di Verona disputato nella massima serie. La festa è tutta sotto la Curva Sud e il cerimoniere è Alberto Malesani, mister di un Hellas che ha rimontato una partita rocambolesca contro il Chievo dei miracoli, capolista al suo primo anno in Serie A. […] Cresciuto con il mito dell’Olanda di Cruijff e ispirato dalla novelle vague sacchiana della marcatura a zona, Alberto poteva dare il via al suo calcio sperimentale, che prevedeva, tra l’altro, l’allenamento di rifinitura la domenica mattina, con il sabato a riposo. […] Sul campo la Fiorentina rispecchia proprio il carattere di Alberto, imprevedibile ed entusiasmante, capace di vittorie roboanti e scivoloni inattesi, ma fatto sta che nella stagione 1997-98 a Firenze si divertono proprio tutti. Nella sperimentazione del mister, là davanti si gioca con un tridente composto da Batistuta, Luis Oliveira e Domenico Morfeo, che disputerà la sua più grande stagione lontano da Bergamo.

[…] Quel Parma è una delle cosiddette sette sorelle che ambiscono allo Scudetto e qualcuno rinfaccerà sempre al mister di non aver portato i gialloblu al titolo, ma tra la primavera e l’estate del 1999 sulla via Emilia arrivano ben tre trofei, tra cui l’ultima Coppa Uefa conquistata da una squadra italiana, con lo spettacoloso 3-0 rifilato al Marsiglia nella finale di Mosca, con Enrico Chiesa che si laurea capocannoniere della competizione. […] Il mancato passo per giungere ad allenare in una metropoli lo riporta in provincia, dove Malesani può tornare a sentirsi in simbiosi con città e tifosi, nel posto ideale qual è la sua Verona, stavolta all’Hellas. Per lui, nativo del quartiere di San Michele Extra, guidare i gialloblu è motivo di orgoglio e un’occasione unica per rilanciarsi, proprio nell’annata in cui nella città scaligera ci sono due squadre nella massima serie.

[…] Le ultime, brevissime, avventure si consumano a Palermo e Sassuolo, dove Malesani viene cacciato dopo poche settimane dall’affido dell’incarico: queste sono le pagine che costituiscono la fine dei sogni di gloria del mister su un campo di calcio. La voglia di allenare, finora mai più soddisfatta, si affianca allora alla passione per la vita in campagna, nei vigneti della sua azienda agricola sulle colline fuori Verona. […] E allora, malgrado il calcio lo abbia dimenticato, è bello saperlo lì, uomo libero tra il campo e la cantina, magari a raccontare vecchi aneddoti o a guardare da lontano il fútbol attuale, tra un bicchiere di vino e una battuta da bar di provincia.

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(RIVISTACONTRASTI.IT di Marco Metelli)

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