La Penna degli Altri

Massimo Taibi, il portierone che lasciò il Manchester United

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(GOAL.COM di Renato Maisani – Foto DREAMTEAM)

[…] Partiamo […] da quell’1 aprile del 2001, per raccontare la carriera di uno dei portieri più sfortunati della storia recente del calcio italiano. Quel giorno, la Reggina guidata da Franco Colomba e che in avanti si affida all’estro di Ciccio Cozza, si ritrova sotto di un goal al ‘Granillo’. […] Al minuto 88, Massimo Taibi lascia la sua porta, sebbene manchino ancora due minuti più recupero alla fine della partita. Il corner battuto dal portoghese Mamede viene respinto, nuovamente oltre la linea di fondo. Taibi non fa una piega e resta all’interno dell’area avversaria, si fionda sul secondo corner consecutivo calciato in mezzo da Mamede, brucia Giannichedda e di testa batte il collega Turci.

[…] Nell’estate successiva il Piacenza ne acquista la metà del cartellino e lo conferma titolarissimo anche in massima serie.

[…] Nonostante l’indiscussa affidabilità di Sebastiano Rossi, i rossoneri gli affiancano Taibi, adesso 26enne. Ziege, Bogarde, André Cruz, Ibrahim Ba, Patrick Kluivert e Andreas Andersson sono gli altri volti nuovi che Berlusconi e Galliani regalano a Capello per il suo ritorno sulla panchina rossonera. […] Il 30 novembre del 1997 arriva poi quello che sarà probabilmente il primo sliding doors della carriera di Taibi: a San Siro arriva la Juventus, i rossoneri passano in vantaggio grazie ad un’autorete di Ferrara, ma poi è proprio Taibi con una sciagurata uscita fuori area, a regalare a Pippo Inzaghi il goal del pareggio.

[…] I ‘Red Devils’ hanno appena vinto la Champions League e il loro portiere, Peter Schmeichel, è stato proprio tra i protagonisti del trionfo finale sul Bayern Monaco, con la sua iconica deviazione di testa valsa come assist per il goal del pareggio. Proprio dopo quel trionfo, però, il portiere danese lascia i Diavoli Rossi per dare il via ad una curiosa avventura in Portogallo, con la maglia dello Sporting Lisbona.

[…] Il debutto del Manchester United in Premier League è di quelli tutt’altro che banali: l’11 settembre del 1999, i Red Devils scendono in campo ad Anfield contro il Liverpool. A difendere la porta Ferguson sceglie Taibi, protetto dalla consueta linea a quattro composta da Phil Neville, Jaap Stam, Henning Berg e Mikael Silvestre. Lo United si impone per 2-3 e Taibi riceve il premio come migliore in campo.

[…] Taibi, che non può giocare in Champions, è però il portiere titolare anche nella gara successiva, pareggiata per 1-1 contro il Wimbledon all’Old Trafford e viene confermato anche per il terzo match di campionato, contro il Southampton, ancora all’Old Trafford. Ma al minuto 51 succede il patatrac: lo United è avanti per 2-1 quando la stella degli avversari, il leggendario Matt Le Tissier, calcia debolmente da fuori area. Taibi si accartoccia sul pallone che però, incredibilmente, gli passa prima tra le mani e poi tra le gambe terminando in rete. Lo United si riporta in vantaggio, ma è ancora Le Tissier a fissare il punteggio sul 3-3. Taibi viene travolto dalle critiche e, la settimana successiva, è chiamato al riscatto a ‘Stamford Bridge’, dove il suo United sfida il Chelsea di Gianluca Vialli. Ferguson lo conferma in porta, ma dopo meno di un minuto i Red Devils sono già sotto, grazie al goal di testa di Poyet. Il finale sarà tragico: il Chelsea si imporrà per 5-0 e Massimo Taibi viene retrocesso addirittura al ruolo di terzo portiere. Non giocherà mai più con la maglia dello United.

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